Incidenti stradali in Italia: ogni ora due pedoni investiti, Roma registra una vittima a settimana

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Incidenti stradali in Italia: ogni ora due pedoni investiti, Roma registra una vittima a settimana - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 21 Settembre 2024 by Redazione

La realtà degli incidenti stradali in Italia continua a destare preoccupazione, con i numeri che raccontano una storia allarmante. Il settimo rapporto dell’Associazione sostenitori della Polstrada , elaborato grazie ai dati forniti dall’Istat, mette in evidenza statistiche dettagliate sugli incidenti che coinvolgono i pedoni nel 2023. Le cifre sono inquietanti: ogni ora in Italia un pedone viene investito e a Roma, una persona perde la vita ogni settimana. Questo panorama complesso richiede un’analisi approfondita per comprendere le dinamiche e le possibili soluzioni.

Il quadro generale degli incidenti stradali

Un incremento preoccupante di feriti e decessi

Nel 2023, l’Italia ha registrato un numero di decessi stabile, con 485 vittime sulla strada, un dato che rimane invariato rispetto all’anno precedente. Tuttavia, il numero di feriti è aumentato sensibilmente, passando da 19.062 a 19.691, con una crescita costante rispetto al 2021, anno contrassegnato dalle restrizioni dovute alla pandemia. Questo incremento è indicativo di una ripresa del traffico e dell’attività sociale, ma solleva interrogativi su come garantire la sicurezza stradale. Ugualmente allarmante è il numero degli investimenti di pedoni: 18.483, un dato che si traduce in un vero e proprio stato di emergenza per la sicurezza nei centri urbani.

I dati mostrano anche una preoccupante vulnerabilità tra i più giovani e gli anziani. Tra le vittime si contano 12 minori e 314 persone over 65. Il report evidenzia come in Italia, dal 1991 al 2023, si siano registrati oltre 24.420 decessi tra i pedoni, e più di 627.000 feriti. Queste cifre sono paragonabili alla popolazione di una grande città come Palermo, rendendo chiara l’urgente necessità di interventi per migliorare la sicurezza stradale.

Statistiche allarmanti nelle grandi città

Roma, Milano e Napoli: le città più colpite

L’aumento dei decessi tra i pedoni è particolarmente visibile nelle grandi città. Nel 2023, sono stati registrati 129 decessi, in crescita rispetto ai 117 dell’anno precedente. Roma si distingue per aver superato i dati pre-Covid, con 55 vittime, tra cui 33 persone over 65. Questo scenario preoccupa, considerando che nella capitale gli incidenti sono diventati una quotidianità, con 2.106 feriti nel solo 2022, che equivalgono a circa sei incidenti al giorno. Milano e Napoli seguono a ruota con 19 e 11 decessi rispettivamente.

Le statistiche di ASAPS rivelano anche che il numero di feriti nelle grandi città è aumentato drasticamente, passando dai 4.442 incidenti del 2020, durante la pandemia, ai 6.586 nel 2022. Quest’aumento di vittime e feriti ha messo in luce l’urgenza di interventi mirati per garantire la sicurezza dei pedoni, soprattutto nei centri urbani affollati.

Comportamenti e responsabilità

Un’analisi dei fattori che contribuiscono agli incidenti

L’analisi non si limita solo ai conducenti dei veicoli, poiché anche i comportamenti dei pedoni giocano un ruolo cruciale negli incidenti stradali. I dati mostrano che gli incidenti provocati da comportamenti irregolari dei pedoni sono stati ben 3.990, con 107 decessi e oltre 3.800 feriti. Le norme del Codice della Strada, infatti, si applicano a tutti, ma molti pedoni ignorano le regole fondamentali, aumentando il rischio di incidenti.

In aggiunta, un altro problema serio è rappresentato dall’azione dei conducenti irresponsabili, che spesso mettono in pericolo i pedoni. Sono stati registrati 9.958 incidenti in cui il conducente era il responsabile, causando 229 decessi. Gli episodi di pirateria stradale, purtroppo, non sono rari e hanno generato 55 morti e 1.278 feriti nel 2023. L’analisi di ASAPS sottolinea la necessità di un intervento efficace per migliorare la vigilanza e la prevenzione degli incidenti.

Azioni e richieste per la sicurezza stradale

La chiamata all’azione da parte delle autorità

Di fronte a queste statistiche preoccupanti, il presidente dell’ASAPS, Giordano Biserni, ha lanciato un appello ai governi locali e nazionali per affrontare la crisi della sicurezza stradale. Biserni sottolinea che le strade italiane sono diventate una vera e propria “terra di conquista” per conducenti indisciplinati, che non rispettano neppure i pedoni più vulnerabili, come gli anziani. Chiede pertanto che venga implementato un piano di assunzione per rafforzare le forze di polizia e i controlli stradali, sottolineando l’urgenza di ripristinare misure come autovelox ed etilometri.

Con l’Osservatorio Pedoni che ha già riportato oltre 270 vittime dall’inizio dell’anno fino all’8 settembre, è chiaro che le misure attuali non sono sufficienti. È fondamentale che ci sia un cambio di mentalità e di strategia per riportare la sicurezza stradale al centro delle priorità politiche e sociali del Paese. La strada verso una mobilità più sicura per tutti i cittadini è un obiettivo che richiede impegno, risorse e una coordinazione efficace tra le diverse autorità coinvolte.

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