Ultimo aggiornamento il 12 Marzo 2024 by Giordana Bellante
Nell’8 marzo scorso, è stata emessa una circolare dalla direzione Organizzazione e risorse umane del Comune di Milano che rappresenta un passo significativo verso l’inclusione e l’uguaglianza. A renderlo noto è stata Monica Romano, la prima consigliera comunale transgender eletta a Milano, il cui impegno su questo fronte ha portato all’approvazione di una mozione a maggio 2022 dal Consiglio comunale.
Carriera Alias: Accessibilità per Tutti i Dipendenti
Le linee guida recentemente divulgate rappresentano l’attuazione di una deliberazione della giunta che ha approvato le carriere alias per i dipendenti del Comune di Milano lo scorso dicembre. Questa iniziativa estende l’accessibilità della carriera alias a tutti i dipendenti dell’ente, che ammontano a circa 13 mila persone, aprendo così la strada all’inclusione e alla piena espressione dell’identità di genere sul luogo di lavoro.
Riconoscimento dell’Identità di Genere sul Lavoro
Grazie a queste nuove linee guida, i dipendenti avranno la possibilità di far riconoscere il proprio genere e il nome scelto sull’email aziendale, sul badge, sulle targhe degli uffici e su tutti i documenti interni attraverso una semplice richiesta. Questo processo non richiede diagnosi o perizie mediche costose, seguendo gli indirizzi dell’OMS che ha chiarito nel 2018 che la condizione transgender non è una malattia, in un analogo percorso a quanto accaduto con l’omosessualità nel 1990.
Impatto e Significato
Questa decisione rappresenta un passo significativo verso la libertà e l’autenticità sul luogo di lavoro per le persone transgender, che tutt’oggi affrontano gravi discriminazioni in ambito lavorativo. È un’importante vittoria per la libertà di essere e per l’inclusione di tutti, promuovendo un ambiente lavorativo più accogliente e rispettoso della diversità.