Indagati per violenza sessuale in struttura sanitaria a Roma

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Indagati per violenza sessuale in struttura sanitaria a Roma - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 16 Luglio 2024 by Giordana Bellante

I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma hanno eseguito un’ordinanza di arresti domiciliari emessa dal GIP del Tribunale di Roma nei confronti di dieci operatori socio sanitari. Cinque di loro sono accusati di tortura, mentre gli altri cinque di maltrattamenti sui pazienti. Inoltre, uno degli indagati è sospettato di violenza sessuale per aver palpeggiato un paziente presso il Centro di Educazione Motoria gestito dalla Croce Rossa Italiana.

Gravi accuse di maltrattamenti

Gli operatori sarebbero responsabili di aver inflitto violenze ai danni di due pazienti affetti da gravi patologie psico-fisiche. Le indagini sono scaturite da una denuncia presentata dalla Croce Rossa capitolina nel 2023, che segnalava lesioni evidenti su un paziente, suggestive di percosse.

Descrizione delle violenze

Le attività investigative, protrattesi da aprile a novembre 2023, hanno rivelato ripetuti maltrattamenti e comportamenti vessatori verso i pazienti ricoverati. Secondo l’ordinanza del GIP, le azioni degli indagati sono state definire come una “galleria degli orrori”, caratterizzate da una violenza costante e inaudita, accompagnata da parole sprezzanti e derisione nei confronti delle vittime vulnerabili.

Indagini approfondite

Le indagini condotte dai Carabinieri di via In Selci, specialisti nei reati contro le vittime vulnerabili, sono state supportate da attività tecniche, acquisizioni documentali ed interrogatori che hanno raccolto prove significative contro gli indagati. La costante presenza di maltrattamenti e atti vessatori è emersa chiaramente durante l’indagine, gettando luce su una situazione scioccante di abusi inaccettabili.

Dichiarazioni del GIP

Il GIP ha commentato che le azioni degli indagati non solo mostrano una violenza inaccettabile su individui indifesi, ma sono state accompagnate da parole sprezzanti e derisorie, che hanno accentuato i loro problemi mentali. La gravità dei fatti emersi durante le indagini riflette un atteggiamento disumano e inaccettabile nei confronti dei pazienti affidati alla struttura.

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