Ultimo aggiornamento il 16 Novembre 2023 by Redazione
L’Autorità indaga sull’uso degli algoritmi di prezzo nel trasporto aereo
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un’indagine conoscitiva sull’uso degli algoritmi di prezzo nel trasporto aereo passeggeri sulle rotte tra la penisola e la Sicilia e la Sardegna. L’obiettivo dell’indagine è valutare i possibili effetti negativi sul funzionamento del mercato e sulle condizioni di offerta ai consumatori legati all’utilizzo di tali algoritmi.
La decisione di avviare l’indagine è stata presa a seguito dell’aumento dei livelli di prezzo durante i periodi di picco di domanda, riscontrato a partire dal 2022. Questo fenomeno è stato segnalato sia da soggetti istituzionali che da privati.
Le compagnie aeree utilizzano da tempo sistemi di definizione dei prezzi che si avvalgono di algoritmi e software per adattare i costi dei voli nel tempo. Negli ultimi anni, grazie all’evoluzione tecnologica e alla crescita delle informazioni trattabili, questi sistemi si sono notevolmente automatizzati e sofisticati. In futuro, l’utilizzo di intelligenza artificiale e machine learning potrebbe consentire l’uso di algoritmi di auto-apprendimento per definire i prezzi in base a nuovi criteri.
L’indagine condotta dall’Autorità si concentrerà sugli eventuali effetti negativi sull’efficienza del mercato e sulle condizioni offerte ai consumatori derivanti dall’uso degli algoritmi di prezzo. Saranno inoltre analizzate le modalità di comunicazione al pubblico dei prezzi dei biglietti aerei e delle loro componenti.
In base alle nuove normative, l’Autorità potrà imporre misure comportamentali o strutturali alle compagnie aeree per eliminare distorsioni della concorrenza o raccomandare modifiche legislative o regolamentari per migliorare il funzionamento dei mercati. Nel corso dell’indagine, se le compagnie aeree presenteranno impegni, l’Autorità valuterà la loro idoneità a risolvere le problematiche riscontrate e potrà renderli obbligatori.