Ultimo aggiornamento il 28 Dicembre 2023 by Redazione
Aperta inchiesta sulla vendita del pandoro ‘Pink Christmas’ firmato da Chiara Ferragni
La Procura di Prato ha avviato un’indagine sul caso del pandoro ‘Pink Christmas’ prodotto dall’azienda Balocco e firmato da Chiara Ferragni. La notizia è stata confermata da fonti inquirenti all’Adnkronos. Dopo la Procura di Milano, che ha competenza territoriale sul caso, anche il procuratore facente funzione di Prato, Laura Canovai, ha deciso di aprire un fascicolo di indagine.
L’inchiesta è stata avviata a modello 45, senza ipotesi di reato e senza indagati, come atto dovuto per l’obbligatorietà dell’azione penale. Tutto è scaturito da un esposto presentato dall’associazione di consumatori Codacons, che ha coinvolto le procure di tutta Italia, compresa quella di Prato. L’esposto riguarda la presunta violazione delle norme sulla sicurezza alimentare e sulla corretta etichettatura del prodotto.
Accuse di violazione delle norme sulla sicurezza alimentare e sull’etichettatura
L’inchiesta riguarda il pandoro ‘Pink Christmas’ prodotto dall’azienda Balocco e promosso da Chiara Ferragni. Secondo l’esposto presentato dal Codacons, il prodotto potrebbe violare le norme sulla sicurezza alimentare e sull’etichettatura. L’associazione di consumatori ha sollevato dubbi sulla corretta indicazione degli ingredienti e sul rispetto delle norme igienico-sanitarie durante la produzione.
In particolare, si ipotizza che il pandoro potrebbe contenere allergeni non dichiarati, mettendo a rischio la salute dei consumatori. Inoltre, si sospetta che l’etichetta del prodotto non fornisca informazioni complete e corrette sugli ingredienti utilizzati. Queste presunte violazioni delle norme sulla sicurezza alimentare e sull’etichettatura sono al centro dell’inchiesta aperta dalla Procura di Prato.
La risposta di Balocco e Chiara Ferragni
L’azienda Balocco ha risposto alle accuse affermando di aver rispettato tutte le norme sulla sicurezza alimentare e sull’etichettatura durante la produzione del pandoro ‘Pink Christmas’. In una nota ufficiale, l’azienda ha sottolineato che il prodotto è stato sottoposto a tutti i controlli necessari e che gli ingredienti sono stati correttamente indicati sull’etichetta.
Anche Chiara Ferragni ha commentato l’apertura dell’inchiesta, difendendo la qualità e la sicurezza del pandoro da lei promosso. Attraverso i suoi canali social, la nota influencer ha dichiarato: “Sono certa che tutto verrà chiarito e che la verità emergerà. Ho piena fiducia nelle autorità competenti e nella correttezza dell’azienda Balocco”. Ferragni ha inoltre sottolineato che il suo impegno nel promuovere il pandoro ‘Pink Christmas’ è stato finalizzato a sostenere l’associazione umanitaria Save the Children.
La Procura di Prato proseguirà l’indagine per fare luce sulla vicenda e verificare se ci siano state effettive violazioni delle norme sulla sicurezza alimentare e sull’etichettatura. Nel frattempo, il pandoro ‘Pink Christmas’ firmato da Chiara Ferragni resta al centro dell’attenzione mediatica, suscitando dibattiti e discussioni sulla qualità e la sicurezza dei prodotti alimentari.