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Indagine aperta su caso Ferragni dalla Procura di Milano

Aperto fascicolo sulla vicenda dei pandoro venduti da Chiara Ferragni e Balocco

Il procuratore di Milano, Marcello Viola, ha affidato all’aggiunto Eugenio Fusco il fascicolo che riguarda la vendita dei pandoro da parte dell’influencer Chiara Ferragni e del gruppo Balocco. Questo fascicolo è stato aperto in seguito all’esposto presentato dal Codacons e da Assourt, che ipotizzano il reato di truffa. Al momento, il fascicolo è classificato come modello 45, il che significa che non ci sono ancora ipotesi di reato né indagati. Eventuali accertamenti saranno affidati alla Guardia di Finanza.

Le accuse di truffa sulla vendita dei pandoro

L’esposto presentato dal Codacons e da Assourt riguarda la vendita di alcuni pandoro da parte di Chiara Ferragni e del gruppo Balocco. Secondo le accuse, i consumatori avrebbero acquistato i pandoro pensando che fossero stati prodotti da Balocco, ma in realtà sarebbero stati prodotti da un’altra azienda. Questa situazione avrebbe ingannato i consumatori, che avrebbero pagato un prezzo più alto per i pandoro pensando di acquistare un prodotto di qualità superiore. L’esposto ipotizza quindi il reato di truffa.

Accertamenti affidati alla Guardia di Finanza

Il fascicolo aperto dal procuratore di Milano è attualmente in fase di valutazione e non ci sono ancora indagati né ipotesi di reato. Gli eventuali accertamenti saranno affidati alla Guardia di Finanza, che si occuperà di verificare la veridicità delle accuse di truffa sulla vendita dei pandoro. Sarà compito della Guardia di Finanza raccogliere tutte le prove necessarie per stabilire se ci sono elementi sufficienti per procedere con un’indagine formale. Al momento, non è ancora chiaro quanto tempo ci vorrà per completare gli accertamenti e prendere una decisione in merito al fascicolo.

In conclusione, il procuratore di Milano ha aperto un fascicolo sulla vicenda dei pandoro venduti da Chiara Ferragni e Balocco, in seguito all’esposto presentato dal Codacons e da Assourt. Le accuse riguardano il reato di truffa e gli accertamenti saranno affidati alla Guardia di Finanza. Al momento, non ci sono ancora indagati né ipotesi di reato definite.

Redazione

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