Ultimo aggiornamento il 19 Aprile 2024 by Francesca Monti
La Guardia di Finanza di Torino ha recentemente eseguito un sequestro preventivo di oltre un milione di euro a due società coinvolte nella produzione, lavorazione e commercializzazione della Pietra di Luserna, una roccia estratta tradizionalmente nella Val Pellice, in Piemonte, e utilizzata nell’industria edile. L’indagine, condotta dai finanzieri della compagnia di Pinerolo e coordinata dalla Procura di Torino, ha portato gli inquirenti a ritenere che gli amministratori delle società fossero responsabili di omessa dichiarazione, occultamento e distruzione di documenti contabili e sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte.
L’Operazione Rolling Stones: l’indagine della Guardia di Finanza
L’operazione, denominata Rolling Stones, è nata da attività ispettive tributarie che hanno coinvolto anche altri soggetti economici operanti nel medesimo settore. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, le due società sarebbero subentrate nell’attività svolta da un terzo soggetto economico, anch’esso facente capo ai medesimi rappresentanti legali. Ciò avrebbe causato il depauperamento del patrimonio sociale e delle disponibilità finanziarie, rendendo il soggetto insolvente nei confronti dell’Erario e al riparo da un’eventuale procedura di riscossione coattiva.
1 Il ruolo di uno studio legale torinese nel disegno criminoso
Le indagini hanno inoltre portato alla luce il coinvolgimento di uno studio di consulenza legale e amministrativa di Torino, che avrebbe presumibilmente coadiuvato le società nell’ottenimento degli illeciti. L’esistenza di tale collaborazione ha ulteriormente rafforzato le prove a carico degli amministratori delle società, evidenziando la loro volontà di agire in modo fraudolento.
2 Il sequestro preventivo: beni aziendali e somme costituenti il profitto del reato
In seguito alle indagini e alle prove raccolte, il GIP del Tribunale di Torino ha emesso un decreto di sequestro preventivo delle somme costituenti il profitto del reato, per un totale di 862.621 euro. Sono stati inoltre sottoposti a sequestro i beni aziendali oggetto di cessione fraudolenta tra le società coinvolte nel disegno criminoso, per un valore di ulteriori 270.000 euro.
Questo caso di frode fiscale ha portato alla luce l’importanza del ruolo della Guardia di Finanza e della Procura di Torino nel contrastare attività illecite nel settore edile e di estrazione di materiali lapidei, contribuendo a tutelare l’economia locale e lo Stato italiano. L’operazione Rolling Stones è un esempio del costante impegno delle forze dell’ordine nel garantire la legalità e la trasparenza degli affari, proteggendo i cittadini italiani da pratiche fraudolente e illegali.