Ultimo aggiornamento il 5 Aprile 2024 by Francesca Monti
Le Contestazioni a Emanuele Pozzolo
La procura di Biella ha emesso l’avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di Emanuele Pozzolo, il deputato di Fratelli d’Italia coinvolto nello sparo avvenuto durante la notte di Capodanno presso l’ex asilo di Rosazza, nel Biellese, in cui è rimasto ferito Luca Campana, 31 anni. I reati contestati a Pozzolo includono lesioni colpose, porto illegale di arma da fuoco e munizioni in luogo pubblico, omessa custodia di armi e accensioni esplosioni pericolose.
Il Lavoro delle Indagini e le Dichiarazioni della Procura
Secondo la procuratrice di Biella, Angela Teresa Camelio, le indagini preliminari si sono concentrate sull’acquisizione delle testimonianze di tutti i presenti sul luogo, nonché sui rilievi tecnici svolti nei locali in cui si è verificato l’incidente e sull’arma sequestrata a Pozzolo. La consulenza tecnica balistica ha confermato la coerenza tra le testimonianze raccolte e quelle della persona ferita, smentendo la ricostruzione alternativa iniziale fornita dall’onorevole Pozzolo.
Dettagli sulle Armi Coinvolte
Durante il corso delle indagini, è emerso che la pistola utilizzata nel colpo non poteva essere legalmente portata in un luogo pubblico, essendo destinata esclusivamente a fini collezionistici. Inoltre, il tipo di munizioni trovate in possesso di Pozzolo al momento dell’evento non era adatto per essere trasportato in luoghi pubblici e aperti al pubblico, essendo considerato munizionamento da guerra.
Conclusione della Procura di Biella
La procuratrice Camelio ha sottolineato la gravità delle prove raccolte durante le indagini preliminari, che hanno portato all’iscrizione di Emanuele Pozzolo nel registro degli indagati. L’opera investigativa ha chiarito che i reati contestati derivano direttamente dalle azioni dell’onorevole Pozzolo in relazione all’evento verificatosi all’ex asilo di Rosazza.