Ultimo aggiornamento il 26 Luglio 2024 by Francesca Monti
La Procura di Milano ha avviato un’indagine su presunte dichiarazioni infedeli e omesse dichiarazioni dei redditi riguardanti Amazon, il noto colosso dell’e-commerce. Sotto la lente d’ingrandimento, una delle società facenti parte del gruppo, coinvolta in base alla legge sulla responsabilità amministrativa degli enti, insieme ad alcune persone fisiche.
INDAGINE INIZIATA NEL 2021
L’inchiesta, coordinata dal procuratore Elio Ramondini e condotta dalla Guardia di Finanza di Monza, è stata avviata nel 2021 in seguito a controlli ordinari. Tuttavia, solo di recente è emersa pubblicamente, con il sequestro di oltre 121 milioni di euro per frode fiscale ad Amazon Italia Transport.
APPROFONDIMENTO DELLE INDAGINI
Le indagini della Guardia di Finanza, focalizzate sulla presunta evasione fiscale, hanno incluso perquisizioni, acquisizioni di documenti e la ricostruzione del modello di business della multinazionale a partire dal 2019. Partendo dalla classificazione dei venditori e tracciando il percorso della merce, si sta verificando il rispetto delle normative fiscali sulle tasse, le imposte e i dazi doganali.
ACCERTAMENTI IN CORSO
Attualmente, gli accertamenti mirano a determinare l’esistenza di eventuali violazioni e, in caso positivo, si procederà alla valutazione dell’ammontare dell’eventuale evasione fiscale. La Guardia di Finanza lavora a stretto contatto con l’Agenzia delle Entrate, benché al momento non ci siano segnali di un contenzioso fiscale già attivo.