Ultimo aggiornamento il 10 Gennaio 2024 by Redazione
Carabinieri del Noe di Lecce acquisiscono documenti sulle emissioni dello stabilimento siderurgico di Taranto
Ieri, i carabinieri del Nucleo operativo ed ecologico (Noe) di Lecce si sono recati presso gli uffici e le sedi dello stabilimento siderurgico di Taranto. L’obiettivo era acquisire documenti relativi alle emissioni, in particolare nella zona cokeria e riguardanti il benzene. Questa azione è stata disposta dai pubblici ministeri Mariano Buccoliero e Francesco Ciardo, nell’ambito di un’inchiesta che ipotizza i reati di inquinamento ambientale e getto pericoloso di cose.
Secondo quanto si apprende, i carabinieri del Noe di Lecce hanno agito in risposta a un ordine di acquisizione di documenti. L’obiettivo era ottenere informazioni sulle emissioni dello stabilimento siderurgico di Taranto, in particolare nella zona cokeria e riguardanti il benzene. Questa azione è stata disposta dai pubblici ministeri Mariano Buccoliero e Francesco Ciardo, che stanno conducendo un’inchiesta sui reati di inquinamento ambientale e getto pericoloso di cose.
Inchiesta sullo stabilimento siderurgico di Taranto: ipotizzati reati di inquinamento ambientale e getto pericoloso di cose
L’inchiesta condotta dai pubblici ministeri Mariano Buccoliero e Francesco Ciardo riguarda lo stabilimento siderurgico di Taranto. Secondo le ipotesi investigative, potrebbero essere stati commessi reati di inquinamento ambientale e getto pericoloso di cose. I carabinieri del Nucleo operativo ed ecologico (Noe) di Lecce hanno eseguito un’operazione per acquisire documenti relativi alle emissioni, concentrandosi in particolare sulla zona cokeria e sul benzene.
Secondo quanto emerso, l’inchiesta condotta dai pubblici ministeri Mariano Buccoliero e Francesco Ciardo si concentra sullo stabilimento siderurgico di Taranto. Le ipotesi investigative riguardano i reati di inquinamento ambientale e getto pericoloso di cose. I carabinieri del Nucleo operativo ed ecologico (Noe) di Lecce hanno eseguito un’operazione per acquisire documenti sulle emissioni, con particolare attenzione alla zona cokeria e al benzene.
Carabinieri del Noe di Lecce acquisiscono documenti sulle emissioni dello stabilimento siderurgico di Taranto
Ieri, i carabinieri del Nucleo operativo ed ecologico (Noe) di Lecce si sono recati presso gli uffici e le sedi dello stabilimento siderurgico di Taranto. L’obiettivo era acquisire documenti relativi alle emissioni, in particolare nella zona cokeria e riguardanti il benzene. Questa azione è stata disposta dai pubblici ministeri Mariano Buccoliero e Francesco Ciardo, nell’ambito di un’inchiesta che ipotizza i reati di inquinamento ambientale e getto pericoloso di cose.
Secondo quanto si apprende, i carabinieri del Noe di Lecce hanno agito in risposta a un ordine di acquisizione di documenti. L’obiettivo era ottenere informazioni sulle emissioni dello stabilimento siderurgico di Taranto, in particolare nella zona cokeria e riguardanti il benzene. Questa azione è stata disposta dai pubblici ministeri Mariano Buccoliero e Francesco Ciardo, che stanno conducendo un’inchiesta sui reati di inquinamento ambientale e getto pericoloso di cose.