Indagini Concluse sulla Presunta Gestione Illecita dei Depuratori: Un Quadro Complesso Emergente

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Indagini Concluse sulla Presunta Gestione Illecita dei Depuratori: Un Quadro Complesso Emergente - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 29 Marzo 2024 by Luisa Pizzardi

Il Quadro Investigativo

La Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro ha annunciato la chiusura delle indagini preliminari che coinvolgono 29 individui e cinque società nell’ambito dell’operazione Scirocco, un’indagine incentrata sulla presunta gestione illecita dei depuratori sparsi in tutta la regione. Le accuse si concentrano su reati contro l’ambiente e la pubblica amministrazione, inclusi frode nelle forniture pubbliche, inquinamento ambientale e traffico illegale di rifiuti.

Coinvolti e Accuse

Le accuse, varie e gravi, sono state presentate dai sostituti procuratori Paolo Sirleo, Domenico Guarascio e Domenico Assumma. Al centro delle indagini ci sono le società del gruppo Minieri, gestite da Mario Minieri e dai figli Giuseppe e Saverio. Si sostiene che abbiano ottenuto appalti tramite ribassi importanti senza rispettare successivamente gli obblighi contrattuali. Questo ha portato a mancate manutenzioni degli impianti, gestione illecita dello smaltimento dei fanghi e liquami scaricati nei corsi d’acqua e nel mare.

Coinvolgimento dei Dipendenti e delle Autorità Pubbliche

L’indagine coinvolge sia dipendenti delle varie strutture di depurazione delle società che funzionari pubblici, come quelli degli uffici tecnici di Belvedere Marittimo e Falconara Albanese. Tra di loro figurano Paola Di Stio, Pasqualino Calabrese, Raffaele Rosignuolo e Rosario Sessa. Sono accusati di frode nell’esecuzione dei contratti di gestione dei depuratori, con liquidazioni di somme per servizi che avrebbero dovuto essere coperti dalle società.

Estorsione e Pressioni

Mario Minieri è anche accusato di tentata estorsione ai danni di un dipendente del depuratore di Cirò Marina, che avrebbe cercato di scoraggiare l’azione sindacale per reclamare il salario. In questo contesto, emergono dichiarazioni sul coinvolgimento di intermediari che avrebbero minacciato il dipendente nel caso in cui non ritirasse la denuncia.

Un Caso Complesso di Criminalità Ambientale ed Economica

L’operazione Scirocco si rivela un affare intricato che svela presunte attività criminali, coinvolgendo un numero significativo di individui e società. Le implicazioni dell’illegalità nella gestione dei depuratori lasciano intravedere una rete di corruzione e violazioni che hanno enormi ripercussioni sull’ambiente e sul tessuto economico locale.

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