Indagini in corso a Padova per imbrattamento di monumenti storici e scritte antisemite - Occhioche.it
Contesto: La Digos della Questura di Padova sta eseguendo perquisizioni a carico di tre individui appartenenti al centro sociale Levante ex “Gramigna” e nella sede del movimento stesso. Queste azioni sono state disposte dalla procura di Padova a seguito di un episodio di imbrattamento avvenuto il 26 gennaio, che ha riguardato la statua di Aldo Moro, una targa in memoria degli uomini della sua scorta uccisi dalle Brigate Rosse e scritte antisemite.
Il 26 gennaio 2024, a poche ore da una cerimonia in occasione della “Giornata delle Memoria” fissata al Centro Culturale San Gaetano, una pattuglia della polizia si è accorta che la statua di Aldo Moro e la targa con i nomi dei cinque agenti della scorta erano state imbrattate con vernice rossa. Inoltre, sulle mura del palazzo storico che ospita il Centro Culturale San Gaetano, erano state fatte numerose scritte contro Israele e a favore dell’intifada.
provvedimenti attualmente in atto sono stati disposti dalla procura di Padova con l’ipotesi di accusa di distruzione, dispersione, deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici, nonché deturpamento ed imbrattamento, vilipendio della Repubblica, delle Istituzioni costituzionali, e della Forze Armate. La Digos è riuscita a individuare i presunti autori dell’imbrattamento, due uomini e una donna militanti del Circolo Proletario Comunista “Levante” . Oltre a questo episodio, sono in corso indagini anche riguardo ad altre analoghe e recenti scritte.
La statua di Aldo Moro e la targa commemorativa dei suoi agenti di scorta rappresentano un importante simbolo storico e politico per la città di Padova e per l’Italia intera. Aldo Moro, statista e figura di spicco della Democrazia Cristiana, fu rapito e ucciso dalle Brigate Rosse nel 1978, un episodio che segnò profondamente la storia italiana. La targa commemorativa è un omaggio ai cinque agenti di scorta che persero la vita durante il rapimento. Imbrattare questi monumenti significa non solo danneggiare beni culturali, ma anche offendere la memoria di chi ha lottato per la democrazia e la libertà.
Le scritte antisemite e a favore dell’intifada che sono state trovate sulle mura del Centro Culturale San Gaetano sono un segnale preoccupante di un clima di odio e intolleranza che non può essere sottovalutato. ‘antisemitismo è una forma di discriminazione e di odio che ha radici profonde nella storia e che purtroppo è ancora presente in molte forme. È compito delle istituzioni, della società civile e dei singoli individui contrastare con fermezza ogni forma di incitamento all’odio, di discriminazione e di violenza. ‘impegno per la memoria storica e per la lotta contro l’antisemitismo e l’odio deve essere una priorità costante e condivisa.
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