Categories: Notizie

Indagini in corso su Sangiuliano-Boccia: Corte dei Conti avvia controlli, Bonelli chiede dimissioni

In un contesto di accese polemiche e attese investigative, la situazione legata al ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e a Maria Rosaria Boccia si fa sempre più complessa. Dopo l’annuncio di un esposto da parte di Angelo Bonelli, portavoce dei Verdi, e in attesa delle decisioni della Procura, la Corte dei Conti del Lazio ha manifestato l’intenzione di avviare controlli per valutare eventuali danni erariali legati alla vicenda. La pressione politica continua a crescere, con le dichiarazioni di Bonelli che chiedono ormai le dimissioni del ministro.

Nessun fascicolo aperto: la situazione in procura

Nonostante il clamore mediatico, al momento non risultano fascicoli aperti presso la procura di Roma riguardo al presunto caso Sangiuliano-Boccia. Angelo Bonelli ha confermato di aver presentato un esposto che denuncia possibili reati come peculato e rivelazione di segreto d’ufficio. L’esposto include anche articoli di stampa e materiale proveniente dai social media della Boccia, che potrebbero supportare le accuse. Tuttavia, a oggi non è pervenuto alcun atto formale in Procura.

Secondo quanto riportato, una volta ricevuto l’esposto, l’ufficio del pubblico ministero, diretto dal procuratore capo Francesco Lo Voi, dovrà decidere se aprire un fascicolo, inizialmente senza indagati e senza specifiche ipotesi di reato. Il modello 45, quale potrebbe essere adottato, è una prassi che consente di effettuare accertamenti preliminari. La situazione resta sotto osservazione, mentre anche il ministro Sangiuliano sta considerando di intraprendere azioni legali contro Maria Rosaria Boccia, smentendo ogni possibilità di essere ricattato.

La Corte dei Conti avvia verifiche

Parallelamente alle indagini della Procura, la Corte dei Conti del Lazio si sta muovendo per eseguire ulteriori controlli. Coordinati dal procuratore Paolo Luigi Rebecchi, i magistrati contabili intendono valutare se ci siano state violazioni nell’utilizzo di denaro pubblico, con lo scopo di compensare eventuali danni erariali. Fonti vicine alla Corte indicano che gli sviluppi della situazione non sono passati inosservati durante gli incontri interni, suggerendo che ci sia un’attenzione crescente verso le pratiche di gestione delle risorse pubbliche coinvolte in questa vicenda.

Questi controlli si estendono all’analisi della condotta del ministro Sangiuliano e della gestione delle risorse affidate al suo dicastero. La Corte gode dell’autorità per effettuare ispezioni e raccogliere documentazione utile, al fine di stabilire se esistano elementi che possano inficiare la legittimità dei comportamenti associati a questa situazione.

Attacco politico di Bonelli: le dimissioni sono necessarie

La polemica ha raggiunto toni significativi grazie alle dichiarazioni di Angelo Bonelli, che ha definito Sangiuliano un “ministro dimezzato”. Il portavoce di Europa Verde non ha risparmiato critiche: “Alla luce di quanto accaduto, il ministro della Cultura non può rimanere al suo posto”. Secondo Bonelli, il ministro è attualmente in una posizione vulnerabile, soprattutto in un periodo cruciale in vista del G7 della Cultura, dove l’immagine e la rappresentanza di un Paese rivestono una grande importanza.

La critica di Bonelli si estende anche alle precedenti azioni di Sangiuliano, accennando a gaffes e mancate riforme che, secondo lui, hanno messo in discussione l’efficacia del ministero. Le sue affermazioni si concentrano sull’idea che il governo, guidato dalla Premier Giorgia Meloni, dovrebbe prendere una posizione forte e risoluta nel gestire un ministro considerato “imbarazzante” proprio in un momento così delicato per la cultura italiana.

Inoltre, Bonelli lamenta un sistema che favorirebbe le grandi multinazionali a discapito delle produzioni italiane, alimentando le polemiche su misure legislative come il recente decreto che limita la libertà di stampa, evidenziando le preoccupazioni di una gestione governativa al servizio di poteri forti anziché per il bene pubblico.

Con il clima carico di tensione e attese, il futuro di Gennaro Sangiuliano come ministro della Cultura è diventato un tema di discussione centrale, non solo nel panorama politico, ma anche tra la pubblica opinione, sempre più attenta e critica nei confronti delle istituzioni.

Luisa Pizzardi

Recent Posts

“Roma è eterna, ma lo stadio no”: il messaggio dell’influencer AI Francesca Giubelli

Francesca Giubelli, prima influencer italiana generata da intelligenza artificiale, rilancia la sua candidatura simbolica a…

10 ore ago

Primavera 2025 tra natura e adrenalina: rafting e attività fluviali alla Cascata delle Marmore

Pasqua, 25 aprile e 1° maggio aprono la stagione 2025 al Centro Rafting Marmore, tra…

10 ore ago

Trattamento alla cheratina: vantaggi, controindicazioni e consigli per una chioma sana e lucente

Capelli lisci, morbidi e senza crespo? Il trattamento alla cheratina è la soluzione ideale. Ecco…

1 giorno ago

Ufficiale il Gran Prix Storico di Roma 2025: appuntamento il 7 e 8 giugno al Foro Italico

Presentato il 4° Gran Prix Storico di Roma e la seconda Giornata del Made in…

1 giorno ago

Ponte di Pasqua e Pasquetta 2025 a Roma: idee wellness nelle strutture top tra sauna, piscina calda, massaggi

A Roma, Pasqua e i ponti del 25 aprile e 1° maggio si trasformano in…

2 giorni ago

Consegnato ad Ariccia il secondo alloggio Ater del progetto “Dopo di Noi” per disabili gravi

Il secondo alloggio del programma regionale “Dopo di Noi” è stato consegnato ad Ariccia, in…

3 giorni ago