Ultimo aggiornamento il 25 Luglio 2024 by Luisa Pizzardi
C’è stata una svolta nelle indagini riguardanti l’omicidio di Caterina Ciurleo, l’81enne tragicamente uccisa per errore da un colpo di pistola mentre si trovava in auto con un’amica alla periferia di Roma. Notizie recenti rivelano che i poliziotti della Squadra mobile della Questura di Roma, guidati dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura capitolina, hanno arrestato due individui sospettati del terribile crimine.
Arrestati due sospettati legati all’omicidio
Le persone fermate sono un ventiquattrenne di origini romene e un ventitreenne di origini peruviane. Questa nuova svolta nelle indagini getta luce sui dettagli dell’omicidio, portando a una migliore comprensione dei fatti.
Ricostruzione dei momenti precedenti all’omicidio
La morte di Caterina Ciurleo ha scosso l’opinione pubblica per la brutalità dell’atto, sollevando interrogativi sulla sicurezza della città e delle zone limitrofe. Gli agenti hanno ricostruito che i due sospettati si trovavano a bordo di una Fiat 500 rossa, veicolo da cui sono stati sparati i colpi che hanno portato alla morte dell’anziana. Un video proveniente dalle telecamere di sorveglianza ha catturato l’auto rossa avvicinarsi alla vettura della vittima e poi fuggire dalla scena del crimine.
Dettagli dell’aggressione e conseguente decesso
Il triste episodio si è verificato il pomeriggio del 23 maggio, quando Caterina era al volante con un’amica, in via Don Primo Mazzolari, zona Ponte di Nona della periferia romana. Un proiettile calibro 9, sparato dagli occupanti della Fiat 500 rossa, ha colpito l’81enne mentre la loro auto procedeva contromano, causandone la morte successivamente all’ospedale. Le indagini preliminari hanno suggerito che l’anziana non fosse il vero obiettivo dell’agguato, poiché i colpi erano indirizzati verso un’altra vettura sulla stessa corsia.
Acquisizione delle prove e arresto degli indiziati
Grazie alla raccolta e all’analisi delle riprese di sorveglianza del luogo, è emerso un quadro dettagliato dei fatti, che ha portato all’identificazione dei responsabili. Nei confronti dei due arrestati sono stati raccolti elementi di grave incriminazione. Nel pomeriggio, le forze dell’ordine hanno eseguito l’ordine di custodia cautelare in attesa delle prossime fasi dell’inchiesta.
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