Indagini in corso sull’omicidio di Sharon Verzeni: interrogatori e sopralluoghi a Terno d’Isola

Il misterioso omicidio di Sharon Verzeni, la 33enne brutalmente assassinata a coltellate tra il 29 e il 30 luglio a Terno d’Isola, continua a destare preoccupazione e interesse. Le autorità stanno intensificando le indagini, con i carabinieri che si concentrano su raccolta di testimonianze e analisi di prove forensi. Il coinvolgimento della comunità di SCIENTOLOGY emerge tra le ipotesi degli investigatori, mentre il fidanzato della vittima rimane sotto scrutinio senza però risultare ufficialmente indagato.

Un sopralluogo approfondito nell’abitazione di Sharon

Il 23 agosto, gli inquirenti hanno effettuato un dettagliato sopralluogo nell’appartamento di Sharon, situato in una zona tranquilla di Terno d’Isola, dove viveva con il fidanzato, Sergio Ruocco. L’abitazione è stata rapidamente posta sotto sequestro dopo il delitto, un provvedimento necessario per preservare eventuali prove. L’esame dell’appartamento è fondamentale per gli investigatori, che cercano indizi per chiarire ciò che è accaduto nella notte dell’omicidio. Il parroco locale ha rivelato che Sharon stava preparando un corso per il matrimonio religioso, evidenziando quanto apparisse felice e convinta della sua scelta. “Era una coppia affiatata, ma riservata,” ha precisato il parroco, sottolineando l’assenza di segni evidenti di conflitti o tensioni tra i due.

Tuttavia, l’atteggiamento di Sergio Ruocco non si avvicina a quello di un sospettato, ma la sua posizione rimane centrale poiché la vittima non ha mai manifestato timori riguardo alla sua relazione. Gli agenti continuano a indagare sulle dinamiche della coppia e sull’ambiente sociale in cui vivevano. La ricerca di testimonianze tra i residenti del quartiere è in corso, con l’intento di ricostruire gli ultimi movimenti di Sharon e di stabilire eventuali contatti che possano rivelarsi significativi.

Le ipotesi investigative in evoluzione

Le indagini hanno aperto diverse piste, tra cui la possibilità di un coinvolgimento della comunità di SCIENTOLOGY. Stefano Ruocco, fratello di Sergio, ha dichiarato che non esistono attualmente indizi chiari su un potenziale autore del crimine, suggerendo la possibilità che qualcuno potesse avere un interesse particolare nei confronti di Sharon. Sebbene il contesto non emerga chiaramente, l’analisi delle dinamiche familiari e sociali è di fondamentale importanza per gli investigatori.

In questo momento, i carabinieri di Bergamo stanno lavorando attivamente per velocizzare l’analisi genetica. Le autorità hanno avviato un’attività di raccolta di tamponi, per escludere un eventuale contaminazione involontaria della scena del crimine da parte di soccorritori o altre persone. “Abbiamo effettuato una trentina di tamponi per esclusione, incluse persone che potrebbero aver avuto un contatto con la scena del delitto,” ha dichiarato un investigatore, evidenziando che saranno effettuati prelievi anche su pregiudicati e senza fissa dimora, secondo protocolli già attuati in casi precedenti.

Questo approccio meticoloso permette di ristabilire un legame tra il DNA e potenziali sospetti, con l’obiettivo di accelerare l’identificazione di chi ha compiuto l’atto efferato. I risultati di queste analisi saranno cruciali nel delineare un profilo dell’assassino e nell’indirizzare l’indagine verso la risoluzione di questo crimine che ha suscitato l’attenzione di media e opinione pubblica.