Ultimo aggiornamento il 23 Gennaio 2024 by Redazione
Chiara Ferragni indagata per truffa aggravata legata alle operazioni di beneficenza
La posizione di Chiara Ferragni si complica ulteriormente a seguito delle recenti indagini della Procura di Milano. Dopo lo scandalo del “Balocco gate”, l’influencer cremonese è ora sotto accusa per truffa aggravata anche per le operazioni di beneficenza legate alle uova pasquali di Dolci Preziosi e alla Bambola Trudi. La Procura ha ipotizzato che le tre operazioni siano state collegate da un “medesimo disegno criminoso”, gettando così ulteriori ombre sul comportamento della moglie di Fedez.
Le accuse e le ipotesi della Procura di Milano
Il procuratore aggiunto di Milano, Eugenio Fusco, sta cercando di mettere insieme tutti i pezzi del puzzle e ipotizza che l’operato di Chiara Ferragni sia segnato da un percorso di “continuazione” che potrebbe coinvolgere molte altre sue attività legate alla beneficenza. Secondo quanto emerso, per l’operazione delle uova di Pasqua prodotte da Dolci Preziosi, l’influencer avrebbe ricevuto un cachet di 500.000 euro nel 2021 e altri 700.000 euro nel 2022. Come nel caso del “Balocco gate”, si ipotizza che i consumatori siano stati ingannati, credendo di contribuire direttamente alla donazione di fondi all’associazione “Bambini delle fate”, mentre l’azienda aveva già versato 36.000 euro.
La difesa di Chiara Ferragni e le conseguenze dell’indagine
La società Cerealitalia, proprietaria del marchio Dolci Preziosi, ha dichiarato di essere pronta a collaborare al massimo con le autorità. A differenza del caso del “Balocco gate”, le uova pasquali non avevano un prezzo maggiorato. Inoltre, c’è anche il caso della Bambola Trudi, che presenta ombre pesanti. L’azienda Tbs crew Srl di Chiara Ferragni aveva dichiarato di aver donato tutti i ricavi provenienti dall’e-commerce all’associazione “Stomp Out Bullying” nel 2019, ma il fondatore dell’ente americano ha dichiarato di non conoscere l’influencer e di non aver mai ricevuto alcun denaro da lei.
Intanto, Chiara Ferragni cerca di difendersi. I suoi avvocati, Giuseppe Iannaccone e Marcello Bana, hanno rilasciato una nota in cui affermano di essere “totalmente certi” che “ogni aspetto delle tre vicende” sarà chiarito e sostengono l'”assoluta innocenza di Chiara”. Saranno le indagini a stabilire la verità e se la moglie di Fedez ha davvero qualcosa da temere. Nel frattempo, l’Antitrust ha già inflitto all’influencer una multa di oltre 1 milione di euro.