Ultimo aggiornamento il 9 Marzo 2024 by Giordana Bellante
Gianluca Vacchi e Luis Sal nel mirino della Guardia di Finanza
La Guardia di Finanza ha messo nel mirino alcuni famosi influencer, tra cui Gianluca Vacchi e Luis Sal, per evasione fiscale legata ai proventi dei loro contenuti digitali. Dopo un esposto del Codacons, sono stati avviati accertamenti che hanno portato a scoprire che nove personaggi, in prevalenza attivi e residenti a Bologna, non avevano pagato le tasse sui loro guadagni online. Quattro di loro sono influencer noti, mentre gli altri sono digital creator attivi su piattaforme come OnlyFans ed Escort Advisor. Complessivamente, hanno dovuto sborsare 11 milioni di euro per mettersi in regola con il Fisco. In particolare, a Gianluca Vacchi è stato richiesto un pagamento di circa 7 milioni di euro, legato anche alla sua attività imprenditoriale, mentre Luis Sal, ex socio di Fedez nel podcast “Muschio Selvaggio”, ha dovuto versare 2 milioni di euro.
La sfida nel rintracciare i personaggi dell’Erario
Rintracciare i personaggi coinvolti nei controlli non è stato un compito facile, specialmente quelli coperti da nomi d’arte e sconosciuti all’Erario. Aziende specializzate nel settore del marketing pagano anche fino a 80.000 euro per un singolo post su piattaforme come Youtube, Instagram o TikTok, tariffe confrontate dalle Fiamme Gialle con le dichiarazioni dei redditi. Se per i personaggi già noti al Fisco l’accertamento è stato relativamente agevole, per quelli più sconosciuti è risultato più complesso. Tra di loro, due giovani influencer attive su OnlyFans, che pubblicavano contenuti per adulti, e cinque sex worker costrette a trasferire la propria attività online durante la pandemia. La situazione si è fatta più intricata per la Guardia di Finanza nel tentativo di individuare e far emergere tutte le evasioni fiscali legate al mondo digitale.
La collaborazione degli influencer con le autorità
Nonostante la gravità delle accuse, la maggior parte degli influencer coinvolti si è dimostrata collaborativa e pronta a rispettare le richieste delle autorità fiscali. La Guardia di Finanza ha confermato che la maggior parte di loro ha aderito prontamente alle richieste e ha versato gli importi dovuti all’Erario. Solo in alcuni casi si sono riservati di effettuare ulteriori approfondimenti prima di proseguire con le pratiche burocratiche. L’atteggiamento collaborativo dei personaggi coinvolti ha contribuito a facilitare le operazioni di regolarizzazione fiscale e a chiudere il caso nel minor tempo possibile. La vicenda ha sollevato nuovamente l’importanza della corretta gestione delle entrate derivanti dalle attività online, sottolineando la necessità di rispettare le norme fiscali vigenti per evitare conseguenze legali.