Ultimo aggiornamento il 27 Dicembre 2023 by Redazione
L’influenza e altri virus colpiscono i bambini: l’allarme dei pediatri
L’influenza e altri virus stanno mettendo a dura prova i pediatri in questo periodo dell’anno. Secondo il presidente della Federazione italiana medici pediatri (Fimp), Antonio D’Avino, l’influenza è il nemico numero uno dei bambini di età inferiore ai 5 anni. “E’ la malattia che ‘riempie’ di più i nostri studi in questa fase”, afferma D’Avino.
Quest’anno, la sorveglianza epidemiologica e virologica dell’Istituto superiore di sanità riguarda non solo il virus dell’influenza, ma anche altri due virus: il Sars-CoV-2 e il virus respiratorio sinciziale (Rsv), che può causare la bronchiolite. Secondo D’Avino, l’incidenza dell’influenza è aumentata rispetto alla settimana scorsa. Tra i tre virus presi in considerazione, l’influenza è quello che circola maggiormente, seguito dal Sars-CoV-2 e dal virus respiratorio sinciziale.
I pediatri di famiglia sono particolarmente interessati a questa situazione, poiché i bambini al di sotto dei 5 anni sono quelli più colpiti dall’influenza, mentre il virus respiratorio sinciziale colpisce soprattutto i più piccoli. La pressione sugli ambulatori dei pediatri è quindi molto elevata. D’Avino sottolinea che, nonostante si legga di pronto soccorso assediati, la maggior parte dei casi di bronchiolite può essere curata dai pediatri di famiglia sul territorio. Solo l’1% dei pazienti necessita di cure ospedaliere.
I pediatri svolgono un’importante azione di filtro, poiché queste malattie non richiedono una terapia specifica, ma solo cure sintomatiche come l’uso di antifebbrili, l’attenzione all’idratazione e il riposo del paziente. In genere, queste malattie si risolvono nel giro di 4-7 giorni. Grazie alla funzione di filtro svolta dai pediatri di famiglia, solo una piccola percentuale dei pazienti necessita di cure ospedaliere. Ognuno, sia i pediatri sul territorio che i colleghi ospedalieri, contribuisce in modo significativo a tutelare la salute dei bambini.
L’importanza della prevenzione
Per contrastare la diffusione dell’influenza e degli altri virus, è fondamentale adottare misure preventive. Secondo D’Avino, la vaccinazione è il modo più efficace per proteggere i bambini dall’influenza. “La vaccinazione è raccomandata per tutti i bambini a partire dai 6 mesi di età”, afferma il presidente Fimp. Inoltre, è importante seguire le linee guida per l’igiene delle mani, evitare il contatto con persone malate e mantenere una buona igiene respiratoria, come coprire la bocca e il naso con un fazzoletto o con il gomito quando si tossisce o starnutisce.
La collaborazione tra pediatri e strutture sanitarie
La collaborazione tra i pediatri di famiglia e le strutture sanitarie è fondamentale per garantire un’adeguata assistenza sanitaria ai bambini. I pediatri di famiglia svolgono un ruolo di filtro, curando la maggior parte dei casi di bronchiolite sul territorio e riducendo così la pressione sui pronto soccorso. Allo stesso tempo, i colleghi ospedalieri forniscono cure specialistiche ai pazienti che necessitano di un trattamento più intensivo. Insieme, pediatri e ospedali lavorano per tutelare la salute dei bambini e garantire loro un’adeguata assistenza medica.
In conclusione, l’influenza e altri virus rappresentano una sfida per i pediatri in questo periodo dell’anno. La collaborazione tra pediatri di famiglia e strutture sanitarie è fondamentale per gestire efficacemente questa situazione. La prevenzione, attraverso la vaccinazione e l’adozione di misure igieniche adeguate, è fondamentale per contrastare la diffusione dei virus. Grazie all’azione di filtro svolta dai pediatri di famiglia, la maggior parte dei casi può essere gestita sul territorio, riducendo così la pressione sui pronto soccorso. Ognuno, nel proprio ruolo, contribuisce a tutelare la salute dei bambini.