Influenza 2024 e Covid: Oncologi e cardiologi denunciano flop vaccinazioni, nuovo caos ospedaliero - avvisatore.it
Una “campagna vaccinale del tutto inadeguata contro Covid e influenza” è il motivo per cui “da settimane i sistemi di emergenza del nostro Paese sono nel caos”. Questa è la denuncia della Confederazione degli oncologi, cardiologi ed ematologi (Foce), che evidenzia come i Pronto soccorso siano diventati “da incubo” e le corsie ospedaliere siano sotto assedio, con molti pazienti in attesa di trasferimento in reparti di degenza ordinaria o di terapia intensiva, tempi che possono durare anche diversi giorni. In alcune regioni, i medici in ferie sono stati richiamati in servizio per far fronte a questa nuova grave emergenza. Secondo gli esperti, la causa principale di questa situazione è la “combinazione delle acuzie prodotte contemporaneamente dall’infezione Covid e dall’influenza”. Un mix che la campagna vaccinale non è riuscita ad evitare.
Secondo il Consiglio direttivo della Foce, il livello dei contagi da Sars-CoV-2 è in crescente aumento. Tuttavia, i dati sulle persone positive non riflettono le reali dimensioni dell’infezione Covid, poiché non tutti i cittadini si sottopongono ai test e molti che lo fanno non sono documentabili. Ciò che preoccupa gli specialisti è l’aumento progressivo della mortalità da Covid, che non si è mai arrestata negli ultimi 6 mesi. Nel 2023, si è passati da 40-50 decessi alla settimana a luglio-agosto a 150 morti a ottobre, 290 a novembre e 425 a fine dicembre. Questa settimana, si è raggiunta la cifra di 371 morti. Gli esperti sottolineano che il virus non è mai scomparso e che la pandemia Covid non è finita nei numeri. Il virus continua a circolare a livelli elevati, aggiungendo il suo carico di malattia a quello di un’influenza particolarmente contagiosa ed aggressiva. La popolazione ha avuto la convinzione che tutto fosse passato, ma la campagna vaccinale è stata del tutto insoddisfacente.
Dall’inizio della campagna autunno-inverno al 4 gennaio 2024, sono stati vaccinati solo 1.927.035 cittadini in Italia. In particolare, il 13,6% degli ultraottantenni, il 10,3% della fascia di età tra 70-79 anni e solo il 4,7% dei cittadini tra i 60-69 anni. Le vaccinazioni sono diminuite da un picco di 256.000 nella settimana dal 14 al 21 dicembre 2023 a 75.000 nella settimana successiva e solo 59.000 negli ultimi 7 giorni. Toscana, Emilia Romagna e Lombardia sono le regioni in cui si concentra la maggior parte delle dosi somministrate, mentre tutte le regioni del Sud, Lazio, Marche e Abruzzo hanno prodotto numeri molto bassi. La Foce sottolinea anche la fiacca e insufficiente campagna vaccinale sull’influenza, con dati di copertura estremamente inferiori rispetto agli anni precedenti. La mancanza di programmazione e organizzazione della campagna vaccinale, insieme all’allentamento delle misure di distanziamento e all’uso delle mascherine, ha contribuito a questa tragedia che sta colpendo la sanità italiana, in particolare gli anziani e i pazienti fragili.
La Foce manifesta tutta la preoccupazione e lo sconcerto per questa allarmante situazione e denuncia lo spreco di risorse pubbliche dovuto al mancato utilizzo di enormi quantità di dosi vaccinali già acquistate dallo Stato. La campagna vaccinale contro Covid e influenza si rivela quindi inadeguata, lasciando il sistema sanitario in una situazione di emergenza.
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