Influenza e virus respiratori: la stagione più pesante in 15 anni

Influenza e virus respiratori Influenza e virus respiratori
Influenza e virus respiratori: la stagione più pesante in 15 anni - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 23 Gennaio 2024 by Redazione

In Italia la circolazione dei virus respiratori è tornata ai livelli pre-Covid

Secondo i dati comunicati al sistema italiano di sorveglianza delle sindromi simil-influenzali RespiVirNet, l’incidenza delle infezioni respiratorie in Italia è aumentata significativamente nelle ultime settimane. L’Associazione microbiologi clinici italiani (Amcli) ha riportato che l’incidenza è arrivata a 17,5 casi per mille assistiti, raggiungendo un livello di intensità alta. Questo fenomeno è dovuto ai cambiamenti delle condizioni meteorologiche e alla circolazione di diversi patogeni, tra cui i virus influenzali, il Sars-CoV-2 e il virus respiratorio sinciziale.

La stagione invernale attuale è stata definita la più pesante degli ultimi 15 anni, con un impatto considerevole su persone di tutte le età, soprattutto sui bambini e sulla popolazione fragile. Secondo il virologo Antonio Piralla, le temperature rigide favoriscono la diffusione dei virus respiratori, che possono causare sintomi simili a quelli dell’influenza. Inoltre, la bassa adesione alla campagna vaccinale antinfluenzale e anti Covid-19 ha contribuito all’attuale scenario epidemiologico.

Nonostante l’aumento dei casi di infezioni respiratorie, gli esperti sottolineano che l’andamento registrato in Italia non è anomalo. Elena Pariani, epidemiologa-virologa dell’Università Statale di Milano, afferma che la circolazione dei virus respiratori è graduale dopo la pandemia e che i livelli attuali sono simili a quelli della stagione influenzale del 2019. Inoltre, i dati di sorveglianza delle forme gravi e complicate di influenza non indicano anomalie e sono coerenti con il quadro epidemiologico generale.

L’impegno di Amcli nella sorveglianza dei virus respiratori

L’Associazione microbiologi clinici italiani (Amcli) si impegna a monitorare i patogeni circolanti attraverso il sistema di sorveglianza virologica. Pierangelo Clerici, presidente di Amcli, afferma che i laboratori di Microbiologia clinica svolgono un ruolo fondamentale nella diagnosi precoce e nel sequenziamento genetico dei virus respiratori. Questo permette di identificare eventuali varianti associate a sindromi cliniche più gravi.

Presso il Centro di riferimento regionale per le emergenze microbiologiche Crrem-Uo Microbiologia, Irccs Policlinico Sant’Orsola di Bologna, è stato dimostrato che i ceppi di influenza A attualmente circolanti sono correlati con il ceppo vaccinale A/Victoria/4897/2022. Per condividere i dati più recenti sulla sorveglianza e discutere delle infezioni respiratorie da virus respiratorio sinciziale e Sars-CoV-2, Amcli ha organizzato un incontro a Bologna. L’evento, che coinvolge diverse figure professionali, mira a comprendere l’impatto dei programmi di vaccinazione, la prevalenza e la diffusione delle malattie respiratorie, le strategie vaccinali e le nuove tecniche di diagnosi.

Conclusioni

Nonostante il ritorno ai livelli pre-Covid nella circolazione dei virus respiratori in Italia, l’aumento dei casi di infezioni respiratorie rappresenta una sfida per il sistema sanitario. Le basse adesioni alle campagne vaccinali e i cambiamenti delle condizioni meteorologiche favoriscono la diffusione dei virus influenzali e di altri patogeni respiratori. Tuttavia, gli esperti sottolineano che l’andamento attuale è in linea con quello di altri Paesi europei e che non ci sono segnali di anomalie nelle forme gravi di influenza. L’Amcli continua a impegnarsi nella sorveglianza e nella diagnosi dei virus respiratori, al fine di garantire una risposta efficace a questa sfida.

Keep Up to Date with the Most Important News

By pressing the Subscribe button, you confirm that you have read and are agreeing to our Privacy Policy and Terms of Use
Change privacy settings
×