La tecnologia nell’ambito della cardiologia è in continua evoluzione e l’arrivo di un nuovo sistema di pacemaker bicamerale senza fili rappresenta una novità straordinaria per il trattamento di pazienti con patologie cardiache. Durante l’evento “La cardiologia che batte al ritmo del futuro“, a Milano, Abbott ha presentato Aveir Dr, un dispositivo innovativo che promette di ampliare le opzioni terapeutiche disponibili per chi soffre di un ritmo cardiaco anomalo o più lento.
Una delle criticità più rilevanti nel trattamento di disturbi cardiaci è legata all’uso dei pacemaker tradizionali, che generalmente richiedono l’impiego di elettrocateteri. Grazie a innovazioni recenti, il nuovo pacemaker bicamerale senza fili di Abbott offre un’alternativa significativa, eliminando la necessità di cateteri. Questo avviene tramite il sistema known as “leadless“, che consente un impianto meno invasivo, riducendo i rischi associati e migliorando l’esperienza del paziente. Durante il seminario, Marcello Mestriner, country manager Cardiac rhythm management di Abbott Italia, ha sottolineato come questa tecnologia inauguri una nuova era nella cardiologia, ampliando le opportunità di trattamento per una vasta gamma di pazienti.
Il sistema bicamerale consente l’impianto di due pacemaker in grado di comunicare tra loro, sfruttando la tecnologia di comunicazione implant-to-implant. Questo meccanismo consente ai dispositivi di sincronizzarsi ad ogni battito del cuore, ottimizzando il monitoraggio e la regolazione del ritmo cardiaco. La tecnologia brevettata sviluppata da Abbott si traduce in una maggiore capacità di adattamento alle necessità specifiche di ciascun paziente, specialmente per coloro che presentano un quadro clinico più complesso. Attualmente, i pacemaker monocamerali senza fili sono limitati a solo il 20% dei pazienti, ma con l’implementazione di questa nuova tecnologia, il numero di pazienti potenzialmente trattabili è destinato ad aumentare notevolmente.
Il lancio di Aveir Dr segna un cambiamento significativo nel panorama della cardiologia interventistica. La possibilità di impianto di pacemaker senza cateteri offre una soluzione più sicura e meno invasiva per i pazienti. In un contesto dove le malattie cardiovascolari continuano a rappresentare una delle principali cause di mortalità a livello mondiale, l’adozione di sistemi come questo potrebbe rispondere a una crescente domanda di trattamenti più efficaci e accessibili.
Con la nuova tecnologia, le prospettive per il futuro della cardiologia si configurano come molto promettenti. I cardiologi intervenzionisti italiani, presenti all’evento, hanno espresso entusiasmo per le potenzialità offerte dal sistema bicamerale senza fili, evidenziando come questi dispositivi possano migliorare significativamente la qualità della vita dei pazienti. Sebbene le sfide da affrontare siano ancora molte, la disponibilità di questa innovazione rappresenta un passo importante verso la cura e la gestione delle malattie cardiache, elevando ulteriormente gli standard di trattamento e assistenza in ambito sanitario.
Il futuro della cardiologia è sicuramente luminoso, e con la disponibilità di sistemi sempre più sofisticati, è lecito attendersi un notevole progresso nella cura delle malattie cardiovascolari.
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