Innovazione nella cardiologia: arriva il primo pacemaker bicamerale senza fili in Italia

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Innovazione nella cardiologia: arriva il primo pacemaker bicamerale senza fili in Italia - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 13 Settembre 2024 by Luisa Pizzardi

La cardiologia italiana sta assistendo a una rivoluzione tecnologica con l’introduzione di dispositivi impiantabili sempre più avanzati e meno invasivi. Questa evoluzione è stata recentemente evidenziata durante l’evento “La cardiologia che batte al ritmo del futuro”, organizzato da Abbott, dove è stato presentato il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili, il Aveir Dr. Questa innovazione promette di cambiare radicalmente la vita dei pazienti affetti da aritmie cardiache, una condizione in rapida crescita a livello globale.

L’importanza degli innovativi sistemi di pacemaker

Aumento delle aritmie cardiache

L’aumento dell’aspettativa di vita e la crescente prevalenza di malattie croniche hanno riportato alla luce un problema molto serio: l’insorgenza di aritmie cardiache. Si stima che circa un terzo della popolazione mondiale possa sviluppare un’aritmia patologica, una delle principali cause di mortalità e ricoveri ospedalieri. Questo scenario ha spinto la need per nuove tecnologie nel campo della cardiologia. Secondo un comunicato ufficiale di Abbott, la difficoltà nella gestione delle aritmie ha contribuito a un crescente bisogno di soluzioni innovative nel trattamento, per affrontare la sfida delle bradiaritmie attraverso tecnologie non invasive.

Aveir Dr: un sistema rivoluzionario

Il nuovo sistema Aveir Dr, sviluppato da Abbott, offre una soluzione senza precedenti, permettendo a due pacemaker senza elettrocateteri di comunicare tra loro in modo sincrono, battito dopo battito, grazie alla tecnologia impant-to-implant . Questa innovazione amplia significativamente le possibilità di trattamento rispetto ai pacemaker monocamerali, che, fino ad ora, hanno potuto aiutare solo il 20% dei pazienti. Marcello Mestriner, Country Manager Cardiac Rhythm Management di Abbott Italia, ha sottolineato come l’innovazione tecnologica affronti la sfida di un’efficace sincronia tra atrio e ventricolo, rispondendo a un bisogno concreto per i pazienti.

Un progetto all’avanguardia con risultati promettenti

Caratteristiche tecniche del dispositivo

Il sistema Aveir Dr si compone di due pacemaker distinti: Aveir Vr, dedicato alla stimolazione del ventricolo destro, e Aveir Ar, destinato all’atrio destro. Entrambi i dispositivi sono altamente miniaturizzati, essendo ben dieci volte più piccoli di un pacemaker tradizionale e paragonabili a una batteria AAA. Questa riduzione delle dimensioni non solo facilita l’impianto, ma minimizza anche il trauma per il paziente. Certificato in Europa a partire dal 3 giugno 2024, i primi impianti sono già stati realizzati in Italia, segnalando un grande passo avanti nella medicina cardiologica.

Un cambiamento significativo nella pratica clinica

Claudio Tondo, direttore del Dipartimento di Aritmologia presso il Centro Cardiologico Monzino di Milano, ha messo in risalto l’importanza del nuovo pacemaker bicamerale. Il suo utilizzo allarga le opzioni terapeutiche disponibili per i pazienti affetti da problematiche cardiache, mirando a migliorare significativamente la qualità della vita degli individui colpiti. La possibilità di trattare una più ampia gamma di disturbi del ritmo cardiaco rappresenta un cambiamento significativo rispetto ai metodi tradizionali, promettendo un futuro migliore per innumerevoli pazienti.

I benefici clinici e l’impatto sui pazienti

Tecniche minimamente invasive

La procedura di impianto del pacemaker Aveir Dr non solo elimina la necessità di creare una tasca visibile nel torace, riducendo le cicatrici e il disagio, ma consente anche un recupero più celere. Antonio Curnis, responsabile del Laboratorio di elettrofisiologia ed elettrostimolazione presso gli Spedali Civili di Brescia, ha evidenziato come questo approccio minimamente invasivo permetta di stimolare elettricamente l’intero cuore, come i sistemi tradizionali, con benefici aggiuntivi tangibili per i pazienti. La tecnologia leadless ha il potenziale di sostituire gradualmente i metodi d’impianto precedenti, modificando il panorama della cardiologia.

Dati sull’utilizzo e prospettive future

Nel mondo, ogni anno vengono eseguiti circa 1.250.000 impianti di pacemaker, di cui oltre 50.000 avvengono in Italia. Si osserva una crescita dell’uso di pacemaker superiore al 30% negli ultimi 15 anni. Stefano Guarracini, primario di Cardiologia presso la Clinica Pierangeli di Pescara, ha sottolineato il rapido aumento delle aritmie nel mondo e come la miniaturizzazione e l’assenza di fili degli impianti possano cambiare radicalmente l’approccio terapeutico. Una volta tornati alle loro attività quotidiane, i pazienti non subiranno restrizioni grazie a questa tecnologia innovativa.

Le nuove sfide legate alla gestione delle aritmie e l’innovazione aperta da dispositivi come il pacemaker Aveir Dr rappresenteranno un cambiamento fondamentale nel trattamento delle malattie cardiache, un segnale tangibile di come la tecnologia possa migliorare le vite dei pazienti.

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