Inondazioni a Vicenza: il fiume Bacchiglione raggiunge il picco, ma il livello dell’acqua inizia lentamente a calare

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Inondazioni a Vicenza: il fiume Bacchiglione raggiunge il picco, ma il livello dell'acqua inizia lentamente a calare - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 21 Maggio 2024 by Luisa Pizzardi

Il fiume Bacchiglione ha tenuto con il fiato sospeso la città di Vicenza, nel nord-est dell’Italia, dopo che il livello dell’acqua ha raggiunto il picco di 5,05 metri al Ponte degli Angeli, nel centro storico della città. Tuttavia, dal primo pomeriggio di martedì, il livello del fiume ha cominciato lentamente a calare, grazie all’apertura del bacino di Caldogno e all’attenuazione delle piogge in quota.

bacini di laminazione nel territorio della provincia di Vicenza sono in funzione, e al momento il passaggio della piena del Bacchiglione non ha comportato problemi al centro storico della città. Tuttavia, le autorità locali stanno monitorando attentamente la situazione e hanno invitato i residenti a prestare attenzione e a seguire le indicazioni fornite dalle autorità.

Il Bacchiglione è un fiume di 118 chilometri che scorre nella regione del Veneto, nel nord-est dell’Italia. Il fiume nasce dalle Prealpi Vicentine e sfocia nella Laguna di Venezia, dopo aver attraversato le città di Vicenza, Padova e Venezia. Il Bacchiglione è noto per le sue piene improvvise e pericolose, che possono causare inondazioni e danni significativi alle infrastrutture e alle abitazioni.

Negli ultimi giorni, il nord-est dell’Italia è stato colpito da forti piogge e temporali, che hanno causato l’innalzamento del livello dei fiumi e la conseguente minaccia di inondazioni. In particolare, la città di Vicenza è stata una delle più colpite, a causa della sua vicinanza al fiume Bacchiglione e al fiume Retrone, che scorre anch’esso nella provincia di Vicenza.

*“Cresce ancora, ma lentamente, l’altro fiume di Vicenza, il Retrone”

Mentre il livello del fiume Bacchiglione sta lentamente calando, l’altro fiume di Vicenza, il Retrone, sta ancora crescendo, sebbene a un ritmo più lento rispetto ai giorni scorsi. Il Retrone è un fiume di 55 chilometri che nasce dalle Prealpi Vicentine e sfocia nel fiume Brenta, dopo aver attraversato la provincia di Vicenza.

Secondo le autorità locali, il livello del Retrone è attualmente di 3,20 metri al Ponte di San Michele, e si prevede che raggiungerà il picco di 3,40 metri nella giornata di mercoledì. Tuttavia, le autorità hanno assicurato che il bacino di laminazione di Costabissara è in funzione e che al momento non ci sono problemi per le abitazioni e le infrastrutture lungo il fiume.

Le forti piogge e le inondazioni che hanno colpito il nord-est dell’Italia negli ultimi giorni hanno messo in evidenza l’importanza di una gestione efficace dei bacini idrici e delle infrastrutture idrauliche. In particolare, i bacini di laminazione, come quelli di Caldogno e Costabissara, svolgono un ruolo fondamentale nel prevenire le inondazioni e nel ridurre l’impatto delle piene improvvise dei fiumi.

Inoltre, le autorità locali e nazionali stanno lavorando per migliorare la previsione e la gestione delle inondazioni, attraverso l’utilizzo di tecnologie avanzate, come i sistemi di monitoraggio in tempo reale e i modelli di simulazione idraulica. In questo modo, si spera di poter ridurre sempre più i rischi e i danni causati dalle inondazioni, e di garantire la sicurezza e la protezione delle comunità locali.

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