Inter e Milan sotto la lente della procura: necessaria prova di indipendenza dai gruppi ultrà

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Inter e Milan sotto la lente della procura: necessaria prova di indipendenza dai gruppi ultrà - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 30 Settembre 2024 by Luisa Pizzardi

Le recenti indagini della procura di Milano hanno scosso il mondo del calcio italiano, portando alla luce collegamenti potenzialmente problematici tra le società di Inter e Milan e i gruppi di tifosi ultras. Nonostante le due società non siano attualmente sotto inchiesta, dovranno dimostrare di non essere influenzate da questi ambienti. La procura ha avviato un “procedimento di prevenzione” che richiede un miglioramento dei modelli organizzativi, volti a contrastare la sudditanza e le pressioni illecite.

Le indagini della procura di Milano

Contestazioni nei confronti delle curve

La procura di Milano ha recentemente condotto un’indagine significativa che ha portato al smantellamento dei vertici delle curve di Inter e Milan. Il blitz ha portato all’arresto di 19 individui, rivelando un sistema di malversazione che ha coinvolto diverse pratiche illecite collegate agli ultras. Questa azione ha scatenato un’ondata di tensione nel calcio italiano, evidenziando il bisogno di un intervento deciso contro le violazioni della legge nel settore.

I pubblici ministeri hanno sottolineato di essere certi che le squadre stesse non siano tra gli indagati, ribadendo che i soggetti coinvolti nell’inchiesta non includono dirigenti delle società. Tuttavia, il PM Paolo Storari ha enfatizzato che ci sono “profili di criticità” da analizzare riguardo ai modelli organizzativi interni delle due squadre.

La natura del procedimento di prevenzione

In questo contesto, la procura ha avviato un procedimento di prevenzione nei confronti di Inter e Milan, due club di Serie A che devono ora dimostrare in che modo intendano rafforzare le proprie strutture contro le influenze esterne. Questo costituisce un passo storico nel calcio italiano, poiché si richiede alle società di sviluppare strategie per contrastare pressioni, ricatti e pratiche illecite da parte dei gruppi di tifosi.

Le due società devono presentare un piano concreto che evidenzi le azioni intraprese per evitare legami di sudditanza; qualora non riuscissero a dimostrare la propria indipendenza, potrebbero affrontare misure severe, incluso un provvedimento di amministrazione giudiziaria. Un aspetto centrale del procedimento è la trasparenza, come evidenziato dalla collaborazione attiva delle due società con gli inquirenti.

Il dialogo tra le società e la procura

Impegno delle società sportive

Il dialogo tra la procura di Milano e le società calcistiche è già iniziato, con entrambe le parti pronte a collaborare. Secondo quanto dichiarato, il Milan ha già dimostrato la sua disponibilità a fornire qualsiasi documento e informazione necessaria per l’indagine. Questo approccio collaborativo è fondamentale, poiché permette di delineare un percorso chiaro per il rafforzamento delle pratiche interne, evitando più in là situazioni problematiche.

Inoltre, la procura ha designato consulenti esperti che collaboreranno con le società per identificare e implementare misure efficaci. L’obiettivo è quello di creare un ambiente più sicuro e conforme, dove la sudditanza non abbia modo di prosperare. Le due società devono urgentemente affrontare questo problema per garantire la loro integrità e reputazione.

La risposta del mondo del calcio

Luigi De Siervo, Amministratore Delegato della Lega Serie A, ha commentato la situazione con attenzione, esprimendo fiducia nel lavoro delle autorità. Pur enfatizzando la necessità di guardare alla situazione con prudenza, ha riconosciuto le preoccupazioni relative alla sudditanza e alla violenza legata all’ambiente ultras. La Lega, pertanto, si sta preparando a gestire questa crisi garantendo che i diritti delle squadre e la loro reputazione siano protetti.

De Siervo ha anche menzionato l’importanza di non formulare giudizi affrettati riguardo ai club coinvolti, rimarcando che la Lega ha sempre denunciato le problematiche legate al tifo organizzato. Il fatto che le società non siano indagate mostra un passo positivo, ma la prosecuzione della collaborazione con la procura rimane cruciale per evitare ogni tipo di malinteso o conflitto futuro.

Prospettive future

È indubbio che la questione dei legami tra società e ultras continui a essere un tema delicato nella gestione del calcio professionistico. Il procedimento di prevenzione avviato dalla procura di Milano rappresenta un’importante svolta e potrebbe stabilire precedenti significativi per il calcio italiano, portando a un ambiente più controllato ed etico. Le istituzioni sportive, le autorità competenti e le società stesse saranno chiamate a riflettere e agire in modo responsabile per preservare l’integrità dello sport.

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