Ultimo aggiornamento il 18 Gennaio 2024 by Redazione
Il presidente dell’ANM critica il ministro Nordio sulle intercettazioni
Il presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati (ANM), Giuseppe Santalucia, ha espresso il suo dissenso nei confronti del ministro della Giustizia, Nordio, riguardo alle intercettazioni telefoniche. Santalucia ha sottolineato che il ministro parla di “spesa eccessiva”, ma si chiede rispetto a cosa. Secondo il presidente dell’ANM, le indagini di mafia e terrorismo sono di fondamentale importanza e devono essere tenute separate da eventuali riforme che potrebbero limitare l’efficacia di questo strumento. Santalucia ha dichiarato: “Riconosce che ci sono indagini di mafia e terrorismo che sono importanti e vanno tenute lontane da riforme che comprimano lo strumento. Su quei procedimenti gran parte della spesa viene riversata. Su cosa vuole tagliare?“.
Il tariffario unico per le intercettazioni
Santalucia ha anche sottolineato che su tutto il territorio nazionale esiste già un tariffario unico per le intercettazioni telefoniche, quindi non ritiene che questo sia un problema da risolvere. Il presidente dell’ANM ha affermato: “Su tutto il territorio nazionale c’è già un tariffario unico – ha aggiunto – mi pare un problema risolto. Il problema è che ritiene che ci siano alcune intercettazioni che non vanno fatte. Ma non è accettabile che il potere esecutivo attraverso il budget controlli l’attività giudiziaria“.
Il controllo del potere esecutivo sull’attività giudiziaria
Secondo Santalucia, il problema principale riguarda il controllo del potere esecutivo sull’attività giudiziaria attraverso il budget. Il presidente dell’ANM ritiene che sia inaccettabile che il governo possa influenzare le indagini giudiziarie attraverso la gestione delle risorse finanziarie. Questo potrebbe mettere a rischio l’indipendenza e l’efficacia del sistema giudiziario. Santalucia ha concluso: “Non è accettabile che il potere esecutivo attraverso il budget controlli l’attività giudiziaria“.
In sintesi, il presidente dell’ANM, Giuseppe Santalucia, ha criticato il ministro della Giustizia, Nordio, per la sua posizione sulle intercettazioni telefoniche. Santalucia ha sottolineato l’importanza delle indagini di mafia e terrorismo e ha respinto l’idea di tagliare le spese in questo settore. Inoltre, ha evidenziato l’esistenza di un tariffario unico per le intercettazioni a livello nazionale. Tuttavia, il presidente dell’ANM ha espresso preoccupazione per il controllo del potere esecutivo sull’attività giudiziaria attraverso il budget. Secondo Santalucia, questo potrebbe compromettere l’indipendenza e l’efficacia del sistema giudiziario.