Investigazioni sul naufragio del veliero Bayesian: nuove domande per il comandante James Cutfield

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Investigazioni sul naufragio del veliero Bayesian: nuove domande per il comandante James Cutfield - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 25 Agosto 2024 by Giordana Bellante

Il naufragio del veliero di lusso Bayesian a Porticello ha scosso la comunità locale e sollevato numerosi interrogativi sulla sicurezza della navigazione. Con sette vittime su ventidue persone a bordo, la Procura di Termini Imerese ha avviato un’inchiesta approfondita per chiarire le circostanze di questo tragico evento. Il comandante del veliero, James Cutfield, è stato nuovamente ascoltato come persona informata sui fatti, tentando di fare luce su testimonianze e dettagli del naufragio.

Le indagini sul naufragio

Le domande ai testimoni e al comandante

Nell’ambito delle indagini, il pubblico ministero ha interrogato Cutfield riguardo le testimonianze raccolte dagli ospiti e dai membri dell’equipaggio del Bayesian. Questo processo si è intensificato dopo che le immagini ottenute da un robot subacqueo hanno permesso di analizzare il relitto dell’imbarcazione, affondata in acque che per diversi giorni sono state teatro di ricerche da parte delle autorità. Le domande poste a Cutfield riguardano in particolare la posizione dei portelloni laterali al momento del naufragio e la posizione della deriva, elementi critici nella ricostruzione dell’accaduto.

Quale capacità aveva l’imbarcazione di resistere a condizioni atmosferiche estreme? Era prevista una tempesta? Le autopsie delle vittime, che prenderanno il via la prossima settimana, si concentreranno anch’esse su aspetti fondamentali per l’indagine. È emersa l’ipotesi di reati di naufragio e omicidio colposo, ipotesi che potrebbe portare a sviluppi significativi in fase di indagini. Gli indagati, che includono Cutfield, saranno chiamati a nominare consulenti di parte poiché gli esami autoptici non possono essere ripetuti.

Gli indagati e le responsabilità

Tra i soggetti sotto indagine ci sono anche i membri dell’equipaggio, in particolare quelli responsabili della navigazione al momento del naufragio. Gli inquirenti, infatti, si domandano come mai solo una persona dell’equipaggio sia deceduta, a fronte delle sei vittime tra i passeggeri. Questi otto uomini, attualmente alloggiati in un hotel di Santa Flavia, rappresentano un nucleo fondamentale per la comprensione di quanto accaduto quella tragica notte.

Per approfondire, gli agenti delle forze dell’ordine stanno esaminando l’effettiva preparazione e responsabilità dell’equipaggio, in particolare chi si trovava in plancia durante l’improvviso temporale e il fenomeno atmosferico noto come downburst. Alcune informazioni suggeriscono che gli avvisatori di emergenza potrebbero non essere stati lanciati, lasciando alcuni passeggeri ignari della situazione critica.

La questione della sicurezza del veliero

Caratteristiche del veliero e sicurezza marittima

Riguardo alle caratteristiche costruttive del veliero, esperti affermano che il Bayesian, parte della serie di barche di 56 metri prodotte da Perini Navi, era considerato inaffondabile. Secondo Franco Romani, esperto navale, queste imbarcazioni hanno una linea riconosciuta per la sicurezza, e ci si aspetterebbe che, in condizioni normali, non affondino. Tuttavia, esperti e inquirenti stanno indagando sull’ipotesi che un portellone laterale sia stato lasciato aperto, condizione che potrebbe aver permesso all’acqua di invadere rapidamente l’imbarcazione. Le testimonianze degli esperti suggeriscono che senza aperture, l’acqua non avrebbe potuto entrare, e l’imbarcazione avrebbe potuto sopportare il diluvio senza affondare.

Se sia stata una negligenza dell’equipaggio o una serie di imprevisti a condurre al disastro è ancora oggetto di analisi da parte delle autorità competenti. Ogni elemento saliente verrà esaminato nel tentativo di evitare che simili tragedie possano ripetersi.

La memoria delle vittime

Il ricordo delle sette vittime del naufragio è vivo nella comunità di Porticello. A seguito dei recuperi, le forze dell’ordine e i volontari hanno completato le operazioni, consentendo alla città di avviare il processo di normalizzazione. La sera dell’evento sociale, un momento di preghiera ha unito i cittadini in memoria dei defunti, celebrato da Don Vincenzo Buscemi e Don Giovanni Pipia, richiamando l’attenzione su un evento che ha profondamente colpito e unito la comunità locale.

Le vittime includevano personalità di spicco come il presidente di Morgan Stanley International, Jonathan Bloomer, e membri della sua famiglia, insieme a professionisti del settore legale e della gastronomia. Le loro storie e il loro contributo alla società rimarranno sempre presenti nel cuore di chi li ha conosciuti. Resta da vedere quali sviluppi seguiranno queste incertezze, e in che modo le indagini chiariranno i contorni di questa tragedia.

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