Ischia sotto la lente della Bei: un rapporto per prevenire calamità e dissesto idrogeologico causati dal climate change

Ischia Sotto La Lente Della Be Ischia Sotto La Lente Della Be
Ischia sotto la lente della Bei: un rapporto per prevenire calamità e dissesto idrogeologico causati dal climate change - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 19 Aprile 2024 by Giordana Bellante

Introduzione:
‘isola di Ischia, gioiello del Mediterraneo, è minacciata dal cambiamento climatico e dal dissesto idrogeologico. Un nuovo studio, elaborato gratuitamente dalla Banca europea per gli investimenti , mette in guardia contro i rischi dei prossimi 50 anni, offrendo una roadmap per la prevenzione e la gestione delle calamità naturali. Presentato il “Rapporto sull’analisi dei rischi e delle vulnerabilità climatiche nell’Isola di Ischia”, frutto di un accordo di collaborazione siglato il 21 aprile scorso tra la Bei e la Struttura commissariale, con l’obiettivo di proteggere l’isola e la sua comunità.

Rischi climatici e vulnerabilità di Ischia
Il rapporto valuta i principali rischi fisici derivanti dai pericoli climatici sull’isola nel medio termine , con particolare attenzione alle variazioni delle precipitazioni e ai rischi associati a inondazioni e frane. Ischia, infatti, è stata colpita due volte negli ultimi anni da questi fenomeni, con un bilancio di 13 morti.

Lo scenario descritto nel rapporto si allinea con le previsioni globali: l’aumento delle temperature potrebbe provocare sia un incremento delle piogge “estreme” che dei giorni di siccità, con conseguente aumento del rischio di alluvioni e frane. Le frane, in particolare, sono considerate la maggiore fonte di rischio per gli edifici isolani.

Criticità infrastrutturali e raccomandazioni della Bei
La Bei ha identificato una serie di criticità nelle infrastrutture dell’isola, raccomandandone l’eliminazione o la drastica riduzione. Tra queste, i rischi del sistema di approvvigionamento idrico, quelli della rete elettrica e la mancanza di un piano di monitoraggio e manutenzione continua della rete stradale.

Il rapporto suggerisce di approfondire gli studi per valutazioni del rischio più precise in tutti e sei i comuni dell’isola e fornisce raccomandazioni per gli investimenti necessari a mitigare i rischi naturali, sia nelle condizioni attuali che in quelle di cambiamento climatico, sia a breve che a medio-lungo termine.

‘appello del ministro Pichetto Fratin: investire in prevenzione
Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, intervenuto in videoconferenza alla presentazione del rapporto, ha sottolineato la fragilità del Paese e di Ischia, definendola un “piccolo prototipo rilevante e fragile”. dati Ispra, ha aggiunto, evidenziano un aumento notevole delle frane rispetto ai dati del 2021, un fenomeno che interessa il 90% dei comuni italiani soggetti al rischio idrogeologico.

Per il ministro, è necessario investire in efficienza e capacità di risposta immediata, prevedendo i rischi anziché intervenire a posteriori e limitarsi a riparare i danni. Il rapporto della Bei, quindi, si configura come uno strumento prezioso per affrontare le sfide future e proteggere Ischia dalle calamità naturali.

Keep Up to Date with the Most Important News

By pressing the Subscribe button, you confirm that you have read and are agreeing to our Privacy Policy and Terms of Use