Ultimo aggiornamento il 30 Dicembre 2023 by Redazione
Arrestato ispettore Asl di Cerignola per concussione e peculato
La polizia ha arrestato un ispettore dell’Asl di Cerignola, in provincia di Foggia, accusato di concussione e peculato. Secondo gli investigatori, l’uomo avrebbe costretto il figlio del titolare di una pescheria di Foggia a fornirgli gratuitamente delle vaschette di sushi per evitare ripercussioni. L’arresto è avvenuto in seguito a una misura cautelare agli arresti domiciliari emessa dal gip del tribunale di Foggia. I reati sarebbero stati commessi nel periodo tra gennaio e settembre del 2022.
Sanzioni e pagamento della sanzione
Le indagini hanno rivelato che a gennaio del 2022 l’esercizio commerciale della pescheria è stato sanzionato per alcune irregolarità riscontrate durante i controlli effettuati dalla Asl di Cerignola e dall’ispettorato del lavoro di Foggia. Il gestore dell’attività ha deciso di pagare la sanzione senza presentare ricorsi. Tuttavia, dopo alcuni mesi, l’ispettore dell’Asl di Cerignola avrebbe contattato telefonicamente il figlio del gestore, ordinando del sushi per un valore totale di circa 300 euro e ritirandolo senza effettuare il pagamento.
Abuso dell’utenza fissa dell’ufficio
Durante l’attività investigativa è emerso che l’ispettore avrebbe utilizzato impropriamente l’utenza fissa del suo ufficio per effettuare numerose telefonate ai suoi familiari e conoscenti. Questo ulteriore abuso di potere ha contribuito a incriminare l’uomo. La polizia ha quindi proceduto all’arresto in esecuzione della misura cautelare emessa dal gip del tribunale di Foggia.
Secondo gli investigatori, l’ispettore avrebbe abusato della sua posizione di autorità per ottenere vantaggi personali, violando la legge e danneggiando il gestore della pescheria. Questo tipo di comportamento è inaccettabile e va punito con fermezza. La giustizia deve fare il suo corso per garantire che simili abusi non si ripetano.