Ultimo aggiornamento il 28 Dicembre 2023 by Redazione
Israele pronta ad affrontare le minacce dal Libano
Migliaia di residenti del nord di Israele sono stati evacuati dalle loro comunità a causa degli attacchi provenienti dal Libano, che hanno visto l’utilizzo di raffiche di razzi, missili e droni. In risposta, lo Stato ebraico ha lanciato un avvertimento a Hezbollah, il gruppo militante libanese, dichiarando di essere pronto ad “affrontare le minacce” provenienti dalla Terra dei cedri. Il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, potrebbe essere il prossimo obiettivo.
“Se gli attacchi dal Libano non si fermano, interverranno forze israeliane”
Il ministro israeliano del gabinetto di guerra ristretto, Benny Gantz, ha dichiarato che il conflitto potrebbe estendersi ad altre zone se necessario. Ha sottolineato che “la situazione al confine settentrionale richiede cambiamenti” e ha denunciato che “la clessidra di una soluzione diplomatica si sta esaurendo”. Se il Libano o la comunità internazionale non interverranno, le forze israeliane prenderanno provvedimenti per tenere Hezbollah lontano dal confine.
Gantz ha anche commentato gli attacchi del 7 ottobre, affermando che “gli scontri fra di noi erano benzina per i nostri nemici. Ci siamo uniti immediatamente e abbiamo dimostrato ai nemici di Israele e al mondo che il potere del Paese è forte e profondo. Ma purtroppo, negli ultimi giorni, c’è chi si permette di tornare al sei ottobre”. Ha indicato il ministro per la sicurezza nazionale, Itamar Ben Giv, come responsabile della frattura causata dalla mancata conferma della commissaria per le carceri, Katy Perry. Gantz ha precisato che il suo partito non è al governo per rimanere e ha sollecitato il Premier a evitare la rimozione di funzionari di rango, in particolare i capi dei servizi di sicurezza, in questo momento critico per il Paese in guerra.
Il leader di Hezbollah potrebbe essere il prossimo obiettivo di Israele
Il ministro degli Esteri israeliano, Eli Cohen, ha dichiarato che il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, “deve capire che lui è il prossimo” obiettivo di Israele. Ha affermato che il Paese cercherà di sfruttare al massimo l’opzione diplomatica, ma se questa non funzionerà, tutte le opzioni saranno prese in considerazione. Le sue parole sono state pronunciate durante una visita al confine israeliano con il Libano.
L’esercito israeliano pronto ad affrontare le minacce dal Libano
Il capo di Stato maggiore dell’IDF, il generale Herzi Halevi, ha dichiarato che le forze armate israeliane sono pronte ad affrontare le minacce provenienti dal Libano. Durante una visita al Comando settentrionale, ha affermato che l’esercito è ad un livello di preparazione molto alto. Ha sottolineato che il primo compito è quello di far tornare i residenti in sicurezza, ma che ci vorrà del tempo. Sono stati approvati piani per il futuro e l’IDF è pronto per un’offensiva, se necessario.
Halevi ha anche affermato che la campagna finora è stata gestita in modo corretto e meticoloso e che non permetteranno il ritorno dei residenti senza garanzie di sicurezza. L’IDF e il Comando Nord sono ad un livello di preparazione molto alto e continueranno a operare in modo efficace per proteggere il Paese.