Ultimo aggiornamento il 11 Dicembre 2023 by Redazione
Netanyahu forma un gruppo per discutere del dopoguerra nella Striscia di Gaza
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha creato un gruppo di lavoro per discutere del dopoguerra nella Striscia di Gaza. Secondo le fonti di Channel 13, il gruppo è composto da importanti alleati politici e vertici della difesa. A guidare il gruppo ci sono il consigliere per la Sicurezza nazionale Tzachi Hanegbi e il ministro per gli Affari strategici Ron Dermer. Il gruppo include anche rappresentanti delle forze di difesa israeliane (IDF), del servizio segreto Mossad e del servizio di sicurezza interna Shin Bet. Inoltre, l’ambasciatore degli Stati Uniti in Israele, Mike Herzog, avrebbe partecipato alle riunioni. Finora si sono tenute almeno quattro riunioni e un’altra è prevista per questa settimana.
Un alto funzionario ha rivelato a Channel 13 che Israele ha informato gli Stati Uniti dell’esistenza di questo gruppo e che è importante per l’amministrazione Biden che Israele presenti un piano per il dopoguerra. Secondo il funzionario, qualsiasi conclusione raggiunta dal gruppo guidato da Hanegbi verrà poi sottoposta al gabinetto di sicurezza. Inoltre, il consigliere per la Sicurezza nazionale israeliano ha dichiarato che c’è una forte probabilità che il “day after” preveda una cooperazione con l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti.
Prepararsi per il dopoguerra
Dopo l’escalation di violenza tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza, il governo israeliano sta cercando di prepararsi per il dopoguerra. Il gruppo guidato da Hanegbi è stato creato per discutere delle strategie e delle possibili soluzioni per la ricostruzione e la stabilizzazione della regione dopo il conflitto. L’obiettivo principale è quello di presentare un piano completo all’amministrazione Biden, dimostrando la volontà di Israele di lavorare per una soluzione duratura.
Possibile cooperazione con l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti
Secondo le parole del consigliere per la Sicurezza nazionale israeliano, c’è una forte probabilità che il dopoguerra nella Striscia di Gaza includa una cooperazione con l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti. Questo segnerebbe un importante cambiamento nelle relazioni regionali, poiché entrambi i paesi hanno avuto tradizionalmente rapporti tesi con Israele. Tuttavia, negli ultimi anni, ci sono stati segnali di un rafforzamento dei legami tra Israele e alcuni paesi del Golfo, in particolare a causa delle preoccupazioni comuni riguardo all’Iran.
L’obiettivo di questa possibile cooperazione sarebbe quello di stabilizzare la regione e promuovere la pace e la sicurezza. Tuttavia, è importante sottolineare che al momento si tratta solo di ipotesi e che saranno necessari ulteriori negoziati e discussioni per tradurre queste intenzioni in azioni concrete.
In conclusione, il primo ministro Netanyahu ha formato un gruppo di lavoro per discutere del dopoguerra nella Striscia di Gaza. Questo gruppo, guidato dal consigliere per la Sicurezza nazionale Hanegbi, include importanti alleati politici e vertici della difesa. L’obiettivo principale è quello di presentare un piano completo all’amministrazione Biden e c’è la possibilità di una cooperazione con l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti. Tuttavia, è importante sottolineare che al momento si tratta solo di ipotesi e che saranno necessari ulteriori negoziati e discussioni per tradurre queste intenzioni in azioni concrete.