Ultimo aggiornamento il 10 Dicembre 2023 by Redazione
Hamas si sgretola sotto i colpi di Israele: l’ala militare dell’organizzazione cede
L’offensiva delle forze di difesa israeliane (Idf) nella Striscia di Gaza sta provocando il cedimento dell’ala militare di Hamas, secondo quanto riferito dai vertici militari di Israele. Le notizie sulla resa di centinaia di miliziani si susseguono quotidianamente, segnando il declino dell’organizzazione terroristica.
Il capo di Stato maggiore dell’Idf, Herzi Halevi, ha dichiarato alle truppe nel sud di Israele: “Vedo i risultati ogni giorno. Ogni giorno vediamo sempre più terroristi uccisi, sempre più terroristi feriti e molti terroristi si stanno arrendendo negli ultimi giorni. Un segno dello smantellamento del sistema di Hamas. Un segno che dobbiamo spingere di più”.
Recentemente, è stato diffuso un video dalla stampa israeliana che mostra un presunto militante di Hamas che consegna un fucile d’assalto alle forze israeliane, mentre decine di uomini palestinesi si arrendono. Immagini simili erano circolate sui social media all’inizio della settimana, ma mancano conferme indipendenti sulla partecipazione di queste persone alle ostilità. L’Idf ha dichiarato di interrogare tutti coloro che si sono arresi dopo i combattimenti.
La caccia al leader di Hamas
La caccia al leader di Hamas nella Striscia di Gaza, Yahya Sinwar, è uno degli obiettivi principali dell’offensiva israeliana. Secondo la tv pubblica israeliana ‘Kan’, Sinwar si nasconde a Khan Younis, nel sud dell’enclave, probabilmente in uno dei tunnel sotterranei. Si ritiene che Sinwar sia fuggito da Gaza City all’inizio della guerra, dopo l’attacco di Hamas ad Israele il 7 ottobre, utilizzando un veicolo per “aiuti umanitari”.
Sul terreno, i combattimenti continuano. Le Brigate di Al-Qassam, la fazione militare di Hamas, hanno riferito di scontri con le forze di occupazione a ovest del campo profughi di Jabalia e a Zaytoun, nel nord della Striscia. Secondo l’Idf, i militanti di Hamas hanno occupato edifici nel campo e hanno predisposto imboscate nella zona. Tuttavia, l’esercito israeliano afferma di essere riuscito a sorprendere il nemico e a neutralizzare le sue azioni.
L’Idf continua anche la battaglia a Khan Yunis, nel sud della Striscia, con il supporto delle forze aeree. Durante un attacco, un ordigno è esploso vicino a una moschea attaccata dai militari. Altre operazioni israeliane sono in corso nel sud, inclusa una contro una postazione di comando e un tunnel di Hamas.
Il bilancio delle vittime
Il bilancio delle vittime nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania continua ad aumentare. Secondo il ministro della Salute della Cisgiordania, controllato dall’Anp, ci sono stati 17.674 morti e oltre 49.300 feriti. Il numero dei morti a Gaza si attesta a 17.400, mentre nella Cisgiordania a 274. I feriti sono 46.000 a Gaza e quasi 3.300 nella Cisgiordania. Il ministero della Salute riferisce inoltre che oltre il 60% delle case di Gaza è stato distrutto.
Gli attacchi dei coloni israeliani continuano, con 308 incidenti registrati dal 7 ottobre, giorno dell’attacco di Hamas ad Israele. La situazione rimane estremamente critica, con la popolazione civile che subisce le conseguenze di questa violenta escalation di violenza.