Ultimo aggiornamento il 2 Gennaio 2024 by Redazione
Israele ritira reparti militari da Gaza per una nuova fase della guerra con Hamas
Le forze di difesa (IDF) di Israele hanno annunciato il ritiro di 5 brigate dalla Striscia di Gaza, iniziando così una nuova fase della guerra con Hamas. Secondo le decisioni prese, 3 brigate saranno impegnate in attività di addestramento, mentre altre 2 brigate di riservisti verranno temporaneamente congedate. Queste mosse non cambiano l’approccio generale di Israele, che continua la guerra contro Hamas anche nel 2024, con la possibilità di apportare modifiche strategiche nel corso del tempo.
Possibilità di ritorno dei civili israeliani alle comunità al confine con Gaza
Dopo le evacuazioni ordinate all’inizio dell’offensiva, si prospetta la possibilità per i civili israeliani di tornare alle loro comunità al confine con Gaza. A seguito degli attacchi di Hamas del 7 ottobre scorso, Israele aveva disposto l’evacuazione dei civili entro un raggio di 7 km dal confine con Gaza. Per circa 3 mesi, migliaia di persone sono state costrette a rimanere lontane dalle proprie case. Ora, si prevede che i residenti che vivono almeno a 4 km dal confine nella parte settentrionale della Striscia possano fare ritorno, poiché si ritiene che la presenza di Hamas sia stata quasi completamente eliminata in quella zona. Le prime comunità in cui si prevede il ritorno sono Mavki’im, Gvar’am, Dorot, Yachini, Bror Hayil e il kibbutz di Yad Mordechai, secondo le autorità israeliane.
Nuova proposta di accordo per il rilascio degli ostaggi israeliani
Hamas avrebbe trasmesso a Israele una nuova proposta di accordo per il rilascio degli ostaggi israeliani, attraverso i mediatori del Qatar e dell’Egitto. Tuttavia, secondo il sito di informazione israeliano ‘Walla’, Israele avrebbe risposto con un “no” alla proposta. Un funzionario israeliano ha dichiarato che le condizioni poste da Hamas sono inaccettabili.
La proposta di Hamas prevede un processo in diverse fasi, che inizierebbe con una tregua nei combattimenti per oltre un mese, in cambio del rilascio degli ostaggi e del ritiro delle forze israeliane dalla Striscia di Gaza nella prima fase dell’accordo. Questa fase prevederebbe il rilascio di circa 40 ostaggi, tra cui donne, uomini di età superiore ai 60 anni e ostaggi in gravi condizioni di salute. Hamas chiede inoltre che, dopo l’attuazione dell’ultima fase dell’accordo, venga dichiarato un cessate il fuoco permanente e la fine della guerra.
Nonostante la proposta sia stata discussa dal Gabinetto di guerra di Israele, il paese ha respinto l’accordo, considerandolo inaccettabile.