Ultimo aggiornamento il 3 Febbraio 2024 by Redazione
Italia Independent Group si scioglie e si liquida
L’assemblea dei soci di Italia Indipendent Group, fondata da Lapo Elkann nel 2004, ha preso la decisione di sciogliere e liquidare la società. La stessa decisione è stata approvata anche dall’assemblea dei soci della controllata Italia Independent. Il Marco Cordeddu, attuale amministratore delegato della società e amministratore unico di Italia Independent, è stato nominato liquidatore per entrambe le società del Gruppo.
La decisione di liquidazione è stata presa in quanto non sono state presentate al consiglio di amministrazione offerte vincolanti e debitamente garantite per la capitalizzazione della società, come deliberato dal cda lo scorso 15 dicembre. Inoltre, l’assemblea dei soci ha deciso di modificare la denominazione sociale da Italia Independent Group a IIG, in ottemperanza agli accordi raggiunti durante la cessione del marchio Italia Independent avvenuta a settembre 2023. È stata anche decisa la trasferimento della sede sociale nel Comune di Valperga.
Il processo di liquidazione rappresenta la conclusione naturale del percorso di risanamento della società, reso possibile grazie all’apporto di risorse personali da parte dell’azionista Lapo Elkann. Nonostante il suo ruolo prevalentemente creativo all’interno della società, Elkann ha garantito il soddisfacimento degli obblighi finanziari.
Nel primo semestre del 2023, le società del Gruppo hanno completato con successo le procedure di risanamento dei debiti grazie all’apporto finanziario dell’azionista di riferimento, Lapo Elkann. Quest’ultimo ha versato oltre 25 milioni di euro nelle casse del gruppo e ha aggiunto ulteriori risorse personali per oltre 12,8 milioni di euro per garantire il successo dell’operazione.
Il 12 settembre scorso, Italia Independent ha ceduto il marchio “Italia Independent” a M Group, società che controlla il Gruppo Modo di Alessandro Lanaro. Nonostante il patrimonio netto della società fosse positivo, a seguito della cessione del marchio le società del Gruppo non avevano più attività operative. Di conseguenza, il consiglio di amministrazione ha deciso di sottoporre ai soci la decisione di sciogliere e liquidare le società.