La Bottega Tifernate dona la Salus Populi Romani al papa - avvisatore.it
Durante l’udienza della Fondazione Memorie audiovisive del cattolicesimo, tenutasi ieri in Vaticano, il Papa Francesco ha ricevuto un dono molto speciale: la riproduzione della Salus Populi Romani, realizzata dalla Bottega Tifernate. Il dono è stato presentato da monsignor Dario Edoardo Viganò, presidente della Fondazione Mac, che ha spiegato le motivazioni dietro questa donazione.
Il Papa ha espresso il desiderio di essere sepolto nella cappella Paolina di Santa Maria Maggiore, vicino alla Madonna che si dice sia stata dipinta da San Luca. Per questo motivo, la Bottega Tifernate ha creato una copia esatta dell’opera, in modo che il Papa possa ammirarla ogni giorno.
Stefano Lazzari, maestro della Bottega Tifernate, ha dichiarato: “Il Papa ha già due nostre opere nella sua residenza Casa Santa Marta, ma ricreare il dipinto della Salus Populi Romani, da lui tanto amato, è un’emozione indescrivibile. Abbiamo lavorato affinché lui possa vivere tutto l’amore e il pathos che prova di fronte all’originale”.
La riproduzione è stata realizzata utilizzando la tecnica della pictografia su tavola, che permette di riprodurre fedelmente i dettagli dell’opera originale. La doratura, in oro zecchino 24 carati, è stata applicata seguendo le stesse tecniche utilizzate per il restauro dell’originale. Il processo di lavorazione ha richiesto mesi di impegno da parte di tutto lo staff della Bottega Tifernate.
Durante l’udienza, è stato anche consegnato al Papa un volume sulla storia della Pinacoteca di Città di Castello e del suo maestro simbolo, Raffaello, insieme a un pregiato manufatto realizzato nel laboratorio della Tela Umbra.
Il sindaco di Città di Castello, Luca Secondi, ha colto l’occasione per invitare il Santo Padre a visitare la città e i suoi tesori artistici e storici.
Durante un’udienza speciale della Fondazione Memorie audiovisive del cattolicesimo, il Papa Francesco ha ricevuto un dono molto speciale: una copia esatta della Salus Populi Romani, realizzata dalla Bottega Tifernate. Il dono è stato presentato da monsignor Dario Edoardo Viganò, presidente della Fondazione Mac, che ha spiegato il significato dietro questa donazione.
Il Papa ha espresso il desiderio di essere sepolto nella cappella Paolina di Santa Maria Maggiore, vicino alla Madonna che si dice sia stata dipinta da San Luca. Per questo motivo, è stata creata una replica perfetta dell’opera, in modo che il Papa possa ammirarla ogni giorno.
Stefano Lazzari, maestro della Bottega Tifernate, ha commentato: “Il Papa ha già due nostre opere nella sua residenza Casa Santa Marta, ma ricreare il dipinto della Salus Populi Romani, da lui tanto amato, è un’emozione indescrivibile. Abbiamo lavorato con grande impegno per permettergli di vivere tutto l’amore e il pathos che prova di fronte all’originale”.
La riproduzione è stata realizzata utilizzando la tecnica della pictografia su tavola, che permette di riprodurre fedelmente ogni dettaglio dell’opera originale. La doratura, in oro zecchino 24 carati, è stata applicata seguendo le stesse tecniche utilizzate per il restauro dell’originale. Il processo di lavorazione ha richiesto mesi di impegno da parte di tutto il team della Bottega Tifernate.
Durante l’udienza, è stato anche consegnato al Papa un volume sulla storia della Pinacoteca di Città di Castello e del suo maestro simbolo, Raffaello, insieme a un pregiato manufatto realizzato nel laboratorio della Tela Umbra.
Il sindaco di Città di Castello, Luca Secondi, ha colto l’occasione per invitare il Santo Padre a visitare la città e i suoi tesori artistici e storici.
Durante un’udienza speciale della Fondazione Memorie audiovisive del cattolicesimo, il Papa Francesco ha ricevuto un dono molto speciale: una copia perfetta della Salus Populi Romani, realizzata dalla Bottega Tifernate. Il dono è stato presentato da monsignor Dario Edoardo Viganò, presidente della Fondazione Mac, che ha spiegato il significato dietro questa donazione.
Il Papa ha espresso il desiderio di essere sepolto nella cappella Paolina di Santa Maria Maggiore, vicino alla Madonna che si dice sia stata dipinta da San Luca. Per questo motivo, è stata creata una replica esatta dell’opera, in modo che il Papa possa ammirarla ogni giorno.
Stefano Lazzari, maestro della Bottega Tifernate, ha commentato: “Il Papa ha già due nostre opere nella sua residenza Casa Santa Marta, ma ricreare il dipinto della Salus Populi Romani, da lui tanto amato, è un’emozione indescrivibile. Abbiamo lavorato con grande impegno per permettergli di vivere tutto l’amore e il pathos che prova di fronte all’originale”.
La riproduzione è stata realizzata utilizzando la tecnica della pictografia su tavola, che permette di riprodurre fedelmente ogni dettaglio dell’opera originale. La doratura, in oro zecchino 24 carati, è stata applicata seguendo le stesse tecniche utilizzate per il restauro dell’originale. Il processo di lavorazione ha richiesto mesi di impegno da parte di tutto il team della Bottega Tifernate.
Durante l’udienza, è stato anche consegnato al Papa un volume sulla storia della Pinacoteca di Città di Castello e del suo maestro simbolo, Raffaello, insieme a un pregiato manufatto realizzato nel laboratorio della Tela Umbra.
Il sindaco di Città di Castello, Luca Secondi, ha colto l’occasione per invitare il Santo Padre a visitare la città e i suoi tesori artistici e storici.
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