Ultimo aggiornamento il 3 Febbraio 2024 by Redazione
Addio a Bruno Segre: la camera ardente all’Auditorium del Polo del ‘900
È stato allestito oggi, presso l’Auditorium del Polo del ‘900 a Torino, un luogo di commiato per Bruno Segre, partigiano, avvocato e giornalista, scomparso il 27 gennaio scorso all’età di 105 anni. La camera ardente è stata aperta al pubblico dalla tarda mattina fino al primo pomeriggio, permettendo a parenti, amici e sostenitori di rendere omaggio all’uomo che ha dedicato la sua vita alla lotta contro il fascismo.
Un addio senza fiori, ma con offerte per la Socrem e l’Anppia
In occasione del commiato di Bruno Segre, la famiglia e gli amici hanno espresso il desiderio di non ricevere fiori, ma di fare offerte alla Socrem, la società di cremazione, e all’Anppia, l’associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti. Questa scelta riflette l’impegno di Segre nella difesa dei diritti umani e nella lotta contro ogni forma di oppressione.
La cerimonia di commiato al tempio della cremazione del cimitero monumentale
Dopo la camera ardente, seguirà la cerimonia di commiato al tempio della cremazione del cimitero monumentale. Questo momento solenne permetterà a parenti e amici di salutare definitivamente Bruno Segre e di ricordare il suo straordinario contributo alla storia italiana. La sua lunga vita è stata caratterizzata da un impegno costante per la giustizia e la libertà, e il suo lascito continuerà a ispirare le generazioni future.
La morte di Bruno Segre rappresenta una grande perdita per il nostro paese. Come partigiano, avvocato e giornalista, ha dedicato la sua vita alla lotta contro il fascismo e all’affermazione dei valori democratici. La sua eredità vivrà per sempre nei cuori di coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e di essere stati influenzati dalla sua straordinaria determinazione.