Ultimo aggiornamento il 29 Settembre 2024 by Luisa Pizzardi
La Curva Sud della AS ROMA ha deciso di non interrompere la manifestazione di dissenso nei confronti della proprietà, continuando la sua azione di protesta anche durante la partita di Europa League contro il Venezia. Questo atteggiamento di protesta ha caratterizzato l’atmosfera del match, evidenziando il malcontento dei tifosi romani. Gli incidenti di comunicazione tra la dirigenza e la tifoseria non accennano a placarsi, riflettendo una tensione che continua a segnare il palcoscenico calcistico romano.
La protesta della Curva Sud e il silenzio della squadra
Un inizio di gara silenzioso
La partita di giovedì contro il Venezia si è aperta con un atto simbolico da parte dei tifosi della Curva Sud. Per i primi quindici minuti di gioco, i supporter hanno mantenuto il silenzio, come forma di protesta nei confronti della società. Questo gesto, già avvenuto in precedenti occasioni, sottolinea il clima di sfiducia nei confronti della gestione attuale della squadra. Durante questo periodo silenzioso, la Curva ha voluto rendere visibile il proprio disagio, unendosi in un clima di rifiuto nei confronti di decisioni ritenute insoddisfacenti.
Messaggi forti dagli spalti
Poco prima di ritornare al sostegno attivo per la squadra, è comparso un eloquente striscione nel settore della Curva Sud: “Fischiare a gara in corso significa fare il male della nostra maglia, tifiamo la Roma, sosteniamola in ogni battaglia.” Questo messaggio rappresenta un invito a mantenere una certa unità in grado di supportare la squadra, nonostante le polemiche. Con il richiamo al sostegno attivo, i tifosi hanno cercato di promuovere un senso di appartenenza e lealtà verso i colori giallo-rossi, esprimendo al contempo le proprie preoccupazioni.
Reazioni dei tifosi durante la lettura delle formazioni
Fischi e applausi
L’atmosfera nella curva è cambiata al momento della lettura delle formazioni, quando i tifosi hanno manifestato reazioni contrastanti. Alcuni giocatori, come Bryan Cristante e Lorenzo Pellegrini, hanno ricevuto fischi, confermando la frustrazione che si è accumulata nei cuori di molti sostenitori. Questa reazione è stata una chiara indicazione della difficoltà di connessione tra alcuni membri della rosa e la tifoseria, origine di un certo malcontento.
L’apprezzamento per la squadra
D’altro canto, altri componenti della squadra hanno ricevuto un’accoglienza calorosa, con applausi e incoraggiamenti provenienti dagli spalti. Questo dualismo di reazioni evidenzia le diverse opinioni che circolano tra i tifosi riguardo le performance dei calciatori. Mentre è evidente un divario tra la dirigenza e le curve, resta la passione e la dedizione da parte di tanti tifosi nei confronti della squadra.
La situazione attuale e le prospettive future
Una crisi di comunicazione
La situazione attuale tra la Curva Sud e la dirigenza della AS ROMA sembra indicare una crisi di comunicazione che si sta protraendo nel tempo. Questa disconnessione potrebbe compromettere non solo l’atmosfera dei match, ma anche le prestazioni della squadra sul campo. Un confronto aperto tra le parti potrebbe rappresentare un passo verso la riappacificazione, ma le posizioni rimangono al momento divergenti.
Necessità di dialogo
In questo contesto di proteste e dissidi, il dialogo tra la tifoseria e la proprietà appare più che mai necessario. Un’organizzazione di incontri o eventi in grado di riunire i tifosi e i rappresentanti della società potrebbe essere una soluzione da considerare per riportare una certa armonia. L’importanza del tifo nella costruzione dell’identità di una squadra non può essere sottovalutata e si spera che la dirigenza prenda in considerazione le esigenze e le aspettative dei suoi sostenitori per costruire un futuro più fertile e proficuo per la AS ROMA.
