La fascinazione dei buchi neri: un viaggio verso l’ignoto e la sfida della fisica moderna

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La fascinazione dei buchi neri: un viaggio verso l'ignoto e la sfida della fisica moderna - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 12 Giugno 2024 by Francesca Monti

buchi neri, da sempre oggetto di curiosità e affascinamento, rappresentano un punto di non ritorno oltre il quale ci si avventura verso l’ignoto in modo irreversibile. Tuttavia, questa visione suggestiva non esaurisce la complessità di questi fenomeni astronomici, che sono molto più di un semplice varco verso l’inconoscibile.

“La termodinamica dei buchi neri: la scoperta rivoluzionaria di Hawking”

Edward Witten, fisico teorico di fama mondiale e vincitore della Medaglia Fields 1990, ha recentemente espresso il suo pensiero in merito ai buchi neri e alla loro importanza nella fisica fondamentale. In occasione del Colloquium Sciama della Sissa, dedicato al tema “Black Hole Thermodynamics: Then and Now”, Witten ha illustrato come una migliore comprensione dei misteri scientifici legati ai buchi neri possa portare a grandi progressi nel campo della fisica.

Nel corso del suo intervento, Witten ha spiegato il concetto base della termodinamica dei buchi neri, soffermandosi sulla grande scoperta di Stephen Hawking, secondo cui, a livello quantistico, un buco nero non è completamente nero, ma emette radiazione termica. Questa rivelazione ha aperto nuove prospettive nello studio dei buchi neri e ha gettato le basi per una migliore comprensione di questi fenomeni.

Witten sottolinea come la fisica moderna sia affascinante sotto molteplici aspetti, basti pensare alla meccanica quantistica o alla concezione einsteiniana dello spaziotempo curvo. Il fisico teorico ritiene che per la fisica teorica ci siano ancora molte domande aperte, e la grande sfida, ovviamente, è riconciliare completamente la gravità, così come concepita da Einstein, con la meccanica quantistica.

“La teoria delle stringhe e l’impegno di Witten nella ricerca scientifica”

Oltre al suo intervento al Colloquium Sciama, Witten è impegnato anche nella partecipazione a String-Math 2024, un convegno sulla teoria delle stringhe organizzato da Ictp, con Sissa, Igap e Infn, in corso fino al 14 giugno all’Ictp. ‘evento, intitolato alla memoria di Dennis Sciama, uno dei cosmologi più importanti del secolo e per molti anni un pilastro dell’area di astrofisica della Sissa, vede la partecipazione di Witten, celebre per i suoi contributi rivoluzionari alla teoria delle stringhe, alla teoria quantistica dei campi topologici e ad altre aree della fisica matematica.

Tra i numerosi riconoscimenti ottenuti da Witten nel corso della sua carriera, spiccano la Medaglia Dirac, la Medaglia Lorentz e il Breakthrough Prize, a testimonianza del suo impegno costante nella ricerca scientifica e del suo contributo fondamentale allo sviluppo della fisica teorica.

La comprensione dei buchi neri e dei loro misteri rappresenta dunque una delle sfide più affascinanti per la fisica moderna, un viaggio verso l’ignoto che, grazie al lavoro di scienziati come Witten, potrebbe portare a scoperte rivoluzionarie e a un progresso senza precedenti nella conoscenza dell’universo.

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