La mostra “Dive & Madrine” illumina il legame tra passato e presente del cinema italiano a Venezia

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La mostra "Dive & Madrine" illumina il legame tra passato e presente del cinema italiano a Venezia - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 26 Agosto 2024 by Redazione

L’81/ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia si arricchisce di un evento unico con l’esposizione “Dive & Madrine“. Questa mostra, in programma dal 28 agosto al 7 settembre presso l’Excelsior, celebra il patrimonio cinematografico italiano mettendo in dialogo la storia con la contemporaneità. Firmata dal Ministero della Cultura e dall’Archivio Luce Cinecittà, l’iniziativa offre un’approfondita riflessione sulle icone del cinema all’interno di un contesto moderno, grazie agli scatti del fotografo Uli Weber.

Il concept della mostra “Dive & Madrine”

Celebrazione delle icone del cinema italiano

“Dive & Madrine” si propone di rendere omaggio a otto grandi figure femminili del cinema italiano. Attraverso fotografi di alta qualità come Uli Weber, i visitatori possono immergersi in storie affascinanti che uniscono il glamour delle dive del passato con la freschezza delle madrine contemporanee. Le protagoniste, da Silvana Mangano a Monica Vitti, vengono reinterpretate da otto attrici moderne che hanno ricoperto il ruolo di madrine in precedenti edizioni della Mostra del Cinema di Venezia.

Le attrici protagoniste

Ogni attrice contemporanea ha scelto di incarnare una diva del passato, indossando creazioni di celebri maison italiane. Ad esempio, Kasia Smutniak presta il suo talento a Silvana Mangano, mentre Caterina Murino evoca la leggenda di Sophia Loren. Sonia Bergamasco rappresenta Alida Valli, e Rocio Morales racchiude l’essenza di Stefania Sandrelli. Altre interpretazioni includono Claudia Cardinale, ritrattata da Serena Rossi, Virna Lisi, rappresentata da Vittoria Puccini, e Mariangela Melato, evocata da Anna Foglietta. Infine, Sveva Alviti si fa portavoce dello charme di Monica Vitti, madrina per l’edizione 2024.

Cinecittà: fulcro di storia e contemporaneità

Un’ambientazione iconica

Cinecittà, considerato il cuore del cinema italiano, serve come cornice naturale degli scatti di Uli Weber. Questo storico complesso cinematografico, dove sono state girate alcune delle opere più significative della storia del cinema, simboleggia un perfetto equilibrio tra passato e presente. I set all’aperto, i prestigiosi teatri di posa e le strutture espositive rendono Cinecittà non solo un luogo di lavoro per i registi, ma anche un ponte tra le generazioni di artisti.

Il valore del dialogo tra epoche

Il progetto “Dive & Madrine” va oltre la semplice esposizione di immagini. Si propone di attivare un dialogo significativo tra le dive del passato e le madrine contemporanee, favorendo una riflessione sull’evoluzione del ruolo femminile nel cinema. Questa interazione punta a mostrare il percorso di crescita e cambiamento che ha caratterizzato il mondo cinematografico, celebrando le conquiste delle donne in questo settore.

Dichiarazioni e significato della mostra

Le parole del Sottosegretario alla Cultura

Lucia Borgonzoni, Sottosegretario alla Cultura, sottolinea il legame intrinseco tra la fotografia e il cinema. Secondo Borgonzoni, “Il cinema incontra la fotografia” rappresenta un ponte tra le epoche che permette di raccontare le storie straordinarie delle donne nel grande schermo. Il progetto non solo valorizza il patrimonio storico italiano, ma promuove anche i talenti contemporanei, creando un continuum che rinvigorisce la tradizione cinematografica.

Riflessioni di Chiara Sbarigia

Chiara Sbarigia, Presidente di Cinecittà, mette in evidenza l’importanza dell’Archivio Luce in questo progetto. Attraverso questo archivio, le storie del cinema italiano prendono vita, creando un collegamento essenziale con il presente. “Non si tratta di una celebrazione retorica, ma di un dialogo reale tra le generazioni”, spiega Sbarigia, enfatizzando il passaggio di testimone che si verifica attraverso le interpretazioni delle attrici moderne.

Un catalogo unico

Dettagli editoriali

In chiusura della mostra, un catalogo edito da Electa, MiC e Archivio Luce Cinecittà offre un ulteriore approfondimento. Realizzato in italiano e inglese, il catalogo include testi di Borgonzoni, Sbarigia e Weber, accompagnati dalle immagini suggestive delle attrici e degli archivi storici. Questo volume rappresenta un’importante risorsa che integra il percorso espositivo, offrendo ai lettori un contesto culturale e artistico ben definito.

L’esposizione “Dive & Madrine” rappresenta quindi un’importante opportunità per i visitatori di esplorare la ricca storia del cinema italiano, celebrando le sue stelle passate e presenti in una sintesi visiva affascinante e innovativa.

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