Tra i cortometraggi in lizza per l’Oscar c’è un’opera che arriva da Londra ma porta con sé un po’ d’Italia. Si tratta di “The After”, la storia di un uomo che affronta la morte di sua moglie e sua figlia grazie a un passeggero che sale sul suo taxi. Il regista Misan Harriman ha scelto il siciliano Francesco Le Metre per firmare la colonna sonora di questo cortometraggio, che è disponibile su Netflix.
Nato a Catania nel 1990 e trasferitosi a Los Angeles, il viaggio di Le Metre dalla Sicilia a Hollywood è stato segnato da incontri con importanti figure della musica per il cinema. “Ho avuto molti mentori che hanno creduto in me e hanno scommesso sul mio talento”, racconta il compositore all’ANSA.
Le Metre ha iniziato a suonare il pianoforte all’età di 5 anni, passando poi alla batteria a 12 anni e al basso a 14 anni. Dopo aver vinto una borsa di studio per il prestigioso Berklee College of Music di Boston, si è iscritto al corso di laurea in basso, ma ha presto scoperto la sua passione per le colonne sonore.
“Dopo la laurea, sono arrivato a Los Angeles per uno stage nello studio di Joseph Trapanese”, spiega Le Metre. È stato proprio Trapanese a parlare dell’italiano a Dustin O’Halloran, che stava cercando un assistente per lavorare alla colonna sonora del film “Lion – La strada verso casa”. Nel 2022, O’Halloran ha portato Le Metre a Londra per comporre la colonna sonora della miniserie “The Essex Serpent”, prodotta da Apple TV e interpretata da Claire Danes e Tom Hiddleston.
La sua musica ha attirato l’attenzione di Aggela Despotidou, assistente al montaggio, che ha fatto ascoltare l’album solista di Le Metre, “Abroad”, al suo amico Misan Harriman, regista di “The After”. “Il cortometraggio parlava di qualcosa che mi sta molto a cuore: la fragilità e il dolore non si giudicano, ma si accolgono e si attraversano. E poi arriva la speranza”, afferma Le Metre.
La notizia della candidatura di “The After” agli Oscar ha sorpreso Le Metre al mattino presto. “Non sono stato nominato direttamente, ma la squadra di un cortometraggio è come una famiglia. Tutti gli altri membri, tranne il protagonista David Oyelowo, vivono a Londra, quindi ho scherzato con Misan dicendo: ‘Se non vuoi venire tu, io abito a soli 10 minuti dal Dolby Theatre, quindi posso andare io al tuo posto!'”, racconta il compositore.
La colonna sonora di “The After” è un esempio di come la musica italiana possa lasciare il segno anche a livello internazionale, contribuendo a creare atmosfere e emozioni uniche nel mondo del cinema.
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