Ultimo aggiornamento il 25 Settembre 2024 by Luisa Pizzardi
Nella giornata di oggi, il Teatro Brancaccio di Roma ha ospitato un evento significativo per il settore sanitario, con la partecipazione di numerosi professionisti e rappresentanti del mondo medico. Al centro dell’incontro, organizzato dall’Unione nazionale ambulatori, poliambulatori, enti e ospedalità privata , è emersa una questione cruciale: la necessità di mantenere distinte le funzioni di medici e farmacisti. I relatori hanno sottolineato l’importanza di rispettare quanto stabilito dal Regio decreto del 1934, che chiarisce i rispettivi ruoli e responsabilità.
Il ruolo del farmacista e del medico
La diagnosi e la prescrizione secondo la legge
Il presidente dell’Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi, ha espresso con fermezza che “il farmacista fa il farmacista, il medico fa il medico”. Questo richiamo alla distinzione delle professionalità è centrale nel dibattito moderno. La legge italiana stabilisce chiaramente che la diagnosi e la prescrizione di cure spettano unicamente ai medici. A tal proposito, Magi ha chiarito che non è contrario alla possibilità di eseguire analisi e test nelle farmacie, a patto che queste strutture rispettino le normative vigenti e possiedano le adeguate autorizzazioni.
L’esperienza della pandemia e il valore delle farmacie
Durante la pandemia di COVID-19, le farmacie hanno assunto un ruolo chiave nel Servizio sanitario nazionale. Le croci verdi sono state fondamentali per garantire un accesso rapido a farmaci e servizi sanitari di base. Tuttavia, Magi ha avvertito che, nonostante l’importanza delle farmacie, è essenziale vigilare su ogni aspetto che riguardi l’erogazione di prestazioni mediche. La cautela è necessaria nel momento in cui si considerano le competenze specialistiche richieste per eseguire esami e test clinici.
La necessità di normative chiare
Garanzie per il cittadino e responsabilità professionale
Uno dei temi principali emersi dall’incontro è la necessità di garantire al cittadino che tutte le prestazioni sanitarie vengano eseguite correttamente da professionisti qualificati. Magi ha sottolineato l’importanza della responsabilità professionale, chiarendo che ogni analisi deve essere controfirmata da chi l’ha effettuata. Senza una chiara attribuzione di responsabilità, la qualità del servizio e la sicurezza del paziente potrebbero essere compromesse. È fondamentale che vengano rispettate norme specifiche per evitare il rilascio di referti privi di firma, una pratica che potrebbe portare a gravi conseguenze legali e sanitarie.
Collaborazione tra professionisti: una via possibile?
Ciononostante, Magi ha riconosciuto che una collaborazione tra farmacisti e medici può risultare vantaggiosa, purché vi sia rispetto reciproco dei ruoli. Sono stati proposti modelli di lavoro integrato tra le due professioni, che possano ottimizzare la risposta ai bisogni sanitari delle popolazioni, senza però compromettere le specifiche competenze di ciascun professionista. La chiave per un sistema sanitario efficace rimane quindi la chiarezza nella separazione delle funzioni, tutelando così la salute dei cittadini e favorendo un accesso sereno ai servizi di salute.