Ultimo aggiornamento il 6 Settembre 2024 by Giordana Bellante
Le recenti stime della FAO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, offrono un quadro chiaro della situazione globale della produzione cerealicola per il 2024. Con un totale di 2.851 milioni di tonnellate di cereali previsti, il dato si attesta quasi in linea con quello del 2023. Tuttavia, il Bollettino mette in luce alcune criticità, come il calo delle aspettative per i cereali secondari, incluso il mais. Elementi climatici avversi, come ondate di caldo e siccità in diverse regioni del mondo, costituiscono una delle principali cause. Scopriamo di seguito le ripercussioni sul mercato dei cereali, sulla produzione di grano e riso, sull’uso globale dei cereali e sugli scambi internazionali.
Produzione di grano e riso: tendenze in crescita
L’andamento della produzione di grano
Nel contesto della produzione cerealicola mondiale, la FAO ha aggiornato le previsioni per il grano nel 2024, prevedendo un aumento in controtendenza rispetto al declino dei cereali secondari. Questo incremento è significativo e si deve a diversi fattori, come condizioni meteo più favorevoli in alcune aree chiave della produzione globale. Paesi come la RUSSIA e gli Stati Uniti sembrano posizionarsi bene per l’annata, contribuendo in modo determinante al volume complessivo di grano.
Record di produzione per il riso
Anche la produzione di riso è destinata a raggiungere un volume record, con previsioni di 537 milioni di tonnellate. Questa espansione è espressione non solo di una maggiore produzione agricola, ma anche di un aumento della domanda nel settore alimentare. L’accelerazione della crescita nel consumo di riso si deve a fattori quali l’aumento della popolazione mondiale e il cambiamento delle abitudini alimentari. In molte regioni, soprattutto in Asia, il riso rappresenta un pilastro dell’alimentazione quotidiana.
Utilizzo globale dei cereali: consumi in crescita
Stime sul consumo mondiale per il 2024/2025
Le proiezioni relative all’utilizzo complessivo di cereali a livello mondiale per il periodo 2024/2025 indicano un consumo previsto di 2.852 milioni di tonnellate, segnando un incremento dello 0,2% rispetto alla stagione precedente. Questa crescita riflette l’aumento della domanda alimentare, con il riso in particolare che si attesta ai massimi storici, a testimonianza di un funzionamento sempre attivo del settore alimentare globale.
Impatto sulle scorte mondiali
Entro la fine della stagione 2025, le scorte mondiali di cereali dovrebbero aumentare dell’1,2%, garantendo un margine di sicurezza nell’approvvigionamento. Il rapporto tra riserve e utilizzo, previsto al 30,7%, offre un segnale positivo anche per i mercati globali, suggerendo che ci sia spazio sufficiente per fronteggiare eventuali shock nella produzione.
Scambi internazionali di cereali: analisi del mercato
Volume degli scambi e tendenze
Gli scambi internazionali di tutti i tipi di cereali sono attualmente stimati a un volume di 485,6 milioni di tonnellate, mostrando una contrazione del 3,3% rispetto al 2023/2024. Questa flessione è in gran parte attribuibile alla diminuzione dei volumi di cereali secondari commerciati, come il mais, in seguito a prezzi elevati e a un’offerta limitata in specifiche aree produttrici.
Fattori che influenzano il commercio globale
Le dinamiche del commercio cerealicolo internazionale si trovano ad affrontare sfide significative, quali la fluttuazione dei prezzi, le tensioni geopolitiche e i cambiamenti climatici. Questi fattori influenzano non solo le quantità scambiate, ma anche le strategie di approvvigionamento dei diversi paesi.
Nell’ottica di un mercato globale in continua evoluzione, le previsioni della FAO forniscono spunti cruciali per comprendere le tendenze future e suggerire priorità per i produttori e i consumatori a livello globale.