Il 12 settembre 2023 segna una data importante per il welfare sociale della Regione Lazio, con l’approvazione delle linee guida per il riconoscimento formale della figura del caregiver familiare. Questa importante delibera della Commissione Sanità e Politiche Sociali rappresenta un passo avanti significativo per la tutela e il supporto di coloro che dedicano la loro vita all’assistenza di familiari in condizioni di fragilità, un tema cruciale nel contesto delle politiche sociali attuali.
La legge 5, approvata dal consiglio regionale ad aprile 2024, sancisce il riconoscimento giuridico e sociale del caregiver familiare, una figura fondamentale ma spesso trascurata nel panorama del welfare. L’assessore Massimiliano Maselli ha sottolineato che l’approvazione dello schema di delibera rappresenta solo il primo di tre passaggi cruciali per un’attuazione completa della legge. Questo riconoscimento spinge la Regione verso un modello di welfare più inclusivo, dove i caregiver non sono più invisibili ma considerati parte integrante del sistema sociale.
Il caregiver familiare non solo offre supporto emotivo e fisico, ma svolge un ruolo indispensabile anche nella gestione e coordinamento delle cure necessarie per i propri cari. La legge messa in atto vuole rimuovere l’illusione di un’assenza di sostegno, permettendo ai caregiver di essere riconosciuti a livello legale, sociale ed economico.
Le nuove linee guida introducono il concetto della “Card CareGiver”, un tesserino che rappresenterà il riconoscimento formale per chi si occupa di assistenza familiare. Tale documento non solo attesterà il ruolo di caregiver, ma diventa anche un simbolo del sacrificio quotidiano, dell’impegno e della dedizione necessaria per occuparsi di familiari in difficoltà.
Attraverso la Card CareGiver, i caregiver potranno accedere con maggiore facilità ai servizi sanitari, sociosanitari e socioassistenziali. Questo strumento si rivela fondamentale per migliorare l’interazione tra i caregiver e il complesso sistema di assistenza, garantendo un supporto più efficace e tempestivo. La presenza di questa card permetterà anche di tracciare la rete di servizi di cui i caregiver possono usufruire, facilitando così un’assistenza integrata e ben organizzata.
Dopo l’approvazione delle linee guida, il percorso verso la piena attuazione della legge prevede ulteriori due delibere. La prima delibera sarà responsabile della definizione dei criteri per la realizzazione degli interventi volti a sostenere i caregiver. Questo includerà anche la creazione di strumenti per monitorare l’attività dei caregiver, assicurando che le risorse siano destinate in maniera efficace e mirata.
La seconda delibera si occuperà del programma annuale per l’impiego delle risorse economiche. Per questo, la Regione Lazio ha stanziato 15 milioni di euro da distribuire nei prossimi tre anni, mostrando un impegno concreto per valorizzare il lavoro e l’impegno dei caregiver. Questa approccio proattivo ha l’obiettivo di garantire che le necessità dei caregiver siano ascoltate e soddisfatte, riflettendo un investimento mirato sulla salute e sul benessere delle famiglie in difficoltà.
Le linee guida approvate stabiliscono che i caregiver potranno presentare richiesta della Card CareGiver presso i PUA . Questo processo potrebbe richiedere un tempo massimo di 90 giorni per essere completato, ma la Regione si impegna a rendere il più snella possibile la procedura. Una volta ottenuto il tesserino, i caregiver avranno accesso a percorsi preferenziali per i servizi pubblici, facilitando così ogni interazione con le strutture sanitarie e sociali.
È importante notare che chi ha già ricevuto un riconoscimento formale prima dell’entrata in vigore della legge non sarà tenuto a ripresentare domanda. Ciò garantirà una continuità nel riconoscimento, evitando ulteriori complicazioni burocratiche per chi ha già dimostrato il proprio ruolo di caregiver.
La nuova normativa, con il riconoscimento formalizzato della figura del caregiver familiare, segna un cambiamento significativo nelle politiche sociali della Regione Lazio. Questo approccio innovativo riflette l’impegno della Regione nel sostenere e valorizzare chi si prende cura dei propri cari, offrendo non solo un atto di riconoscimento ma anche le risorse necessarie per un’assistenza di qualità. Un passo decisivo verso un sistema di welfare che riconosce e supporta l’importanza del caregiving domestico, con l’obiettivo di migliorare il benessere delle famiglie e dell’intera comunità.
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