Ultimo aggiornamento il 26 Settembre 2024 by Giordana Bellante
Un evento significativo ha avuto luogo a Roma per segnare il primo anniversario della riedizione di Pagine Libere, la rivista bimestrale del Sindacato UGL. Sotto la direzione del Segretario Generale Paolo Capone, l’incontro si è svolto presso ‘La Limonaia’ di Villa Torlonia ed ha avuto come obiettivo principale quello di promuovere un’analisi approfondita dei temi legati alla dignità del lavoro, giustizia sociale e diritti dei lavoratori. Durante la manifestazione sono stati presentati contenuti culturali e riflessioni mirate sul futuro del lavoro nella società attuale.
La storia e l’evoluzione di Pagine Libere
Pagine Libere ha una lunga storia alle spalle, avviata nel lontano 20 settembre 2023 con la ripresa delle sue pubblicazioni. Nel corso di quest’anno, la rivista ha pubblicato sette numeri regolari e due numeri speciali, coinvolgendo oltre 90 collaboratori provenienti da vari ambiti come istituzioni, accademia e giornalismo. Ogni edizione ha visto la partecipazione di un ministro, sottolineando l’importanza di dare voce a figure istituzionali nel dibattito sul lavoro e sui diritti.
L’evento, intitolato “Ritorno per il Futuro…Da 117 anni+1”, è servito per celebrarne la rinascita e riflettere su come la rivista intenda affrontare le tematiche attuali legate al lavoro. Attraverso un design grafico speciale, il numero di settembre ha trattato il tema della formazione, presentando un contributo del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. Questo dimostra la volontà della redazione di collocare la formazione al centro del dibattito culturale riguardante il lavoro nel contesto contemporaneo.
Il valore del lavoro e l’importanza della formazione
Il Segretario Generale dell’UGL, Paolo Capone, ha enfatizzato i valori fondamentali alla base della rivista: la dignità del lavoro e l’impegno a garantire che ogni lavoratore possa accedere a opportunità di crescita e sviluppo. Capone ha affermato che è imperativo promuovere una cultura che riconosca il valore del lavoro in tutte le sue forme, compresa la formazione continua. Con l’avanzare dell’automazione e della globalizzazione, è cruciale che i lavoratori siano preparati e supportati in un mercato del lavoro in costante cambiamento.
L’offerta di riflessioni e approfondimenti che Pagine Libere intende proporre si pone come un’interfaccia tra sindacati, istituzioni e imprese. L’obiettivo è quello di superare un’ideologia che tradizionalmente ha visto un contrasto tra lavoro e capitale: un cambiamento culturale che favorisca una partecipazione attiva dei lavoratori nella gestione delle imprese è ritenuto essenziale per affrontare le sfide future. Queste tematiche sono cruciali per costruire un ambiente lavorativo che valorizzi ogni individuo, promuovendo così un clima di cooperazione e progresso.
Progetti futuri e visione di sviluppo
Galeazzo Bignami, Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha espresso le sue speranze per il futuro di Pagine Libere, sottolineando che essa rappresenta una voce fondamentale nel panorama editoriale italiano. Secondo Bignami, questa iniziativa ha il potenziale di continuare a servire come punto di riferimento per il dialogo e il confronto culturale, necessario in un periodo di trasformazioni rapide e complesse.
Federico Mollicone, Presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, ha condiviso il suo apprezzamento per l’impegno editoriale di Capone e del team, notando che “Pagine Libere” è già riuscita a ottenere risultati significativi in un breve periodo. Il continuo cambiamento delle dinamiche lavorative, specialmente in relazione alla transizione digitale, rimane un tema di vitale importanza, e la rivista si propone come un attore focalizzato a fornire analisi e proposte per un futuro lavorativo più inclusivo.
Anche Maurizio Gasparri, Capogruppo al Senato di Forza Italia, ha sostenuto che l’UGL ha storicamente legato l’azione sindacale a una dimensione culturale. Con la riedizione di Pagine Libere, si prospetta un futuro che combina giustizia sociale e cultura, sottolineando l’importanza di una visione di sviluppo che promuova la partecipazione e il coinvolgimento dei lavoratori nelle dinamiche lavorative e imprenditoriali.