Ultimo aggiornamento il 25 Settembre 2024 by Luisa Pizzardi
Il clima attorno alla Roma si è intensificato con l’annuncio dell’Everton riguardo il passaggio di proprietà con i Friedkin. In sole tre ore, le speculazioni sul futuro del club capitolino hanno preso piede, culminando in una lettera aperta ai tifosi giallorossi firmata da Dan e Ryan Friedkin. Il messaggio trasmesso è chiaro: la Roma rimane al centro delle loro ambizioni calcistiche, nonostante le recenti voci di acquisizione dell’Everton.
La lettera ai tifosi: chiarezza e rassicurazioni
Un messaggio distensivo in un momento di tensione
Con l’arrivo di incertezze legate al futuro del club, i Friedkin hanno risposto con una lettera aperta ai tifosi. In essa, è sottolineato come l’eventuale acquisizione dell’Everton non influisca sul loro impegno verso la Roma. “La sinergia tra i club potrà portare solo vantaggi alla Roma”, affermano, cercando di calmare gli animi dei tifosi, che stanno vivendo il primo periodo di contestazione contro la proprietà. Le motivazioni riguardano più le scelte societarie e l’esonero di De Rossi, piuttosto che i risultati sul campo.
Il peso della nuova acquisizione
Sebbene il messaggio volesse tranquillizzare, non sono state fornite spiegazioni dettagliate su come la Roma continuerà a essere il principale asset della galassia texana. Questa mancanza di chiarezza si fa sentire ancor di più quando si confronta il caso Everton con l’acquisto del Cannes, un club di quarta divisione francese, effettuato un anno fa. L’Everton, infatti, è un club con una significativa responsabilità economica — un indebitamento di oltre 400 milioni — e una prospettiva di ricavi da diritti televisivi che supera già quello della vincitrice della Serie A. Inoltre, la costruzione di un nuovo stadio, progettato per attirare un alto numero di spettatori, rappresenta un potenziale flusso di introiti che potrebbe influenzare le decisioni economiche dei Friedkin.
Nova ordina in casa toffee: la ricerca di un nuovo allenatore
I piani per il futuro del club
Con un inizio di stagione disastroso per l’Everton, in cui hanno conquistato un solo punto nelle prime cinque partite di campionato, Dan Friedkin è già al lavoro per stravolgere la struttura sia a livello societario che sportivo. La priorità? Trovare un nuovo allenatore che possa restituire credibilità e risultati alla squadra. Attualmente, il nome più gettonato è quello di Maurizio Sarri, ex tecnico della Lazio, la cui nomina potrebbe sollevare questioni di accettazione tra i tifosi.
Un cambiamento simile a quello di Mourinho
Se Sarri dovesse accettare l’incarico, potrebbe rappresentare una mossa strategica simile a quella che ha portato José Mourinho alla Roma. La chiave sarà il riuscire a ricostruire il morale della squadra, reduce da un avvio di campionato preoccupante e rischioso. Sarri, infatti, potrebbe portare con sé il preparatore atletico Daniele Tognaccini, figura di fiducia che ha già lavorato con lui in precedenti esperienze.
La ricerca di un nuovo CEO per la Roma: strategie future
Le dimissioni e la transizione
Con le dimissioni di Lina Souloukou dalla carica di CEO della Roma, i Friedkin sono ora impegnati nella selezione di un nuovo leader per il club. Lorenzo Vitali ricopre al momento il ruolo ad interim, ma la necessità di un CEO stabile è evidente, soprattutto in un periodo di grande turbolenza. Per facilitare questa transizione, la proprietà ha chiesto la consulenza della CAA Base, un’agenzia globale con esperienza nella gestione del reclutamento dirigenziale.
La selezione del candidato ideale
Tra i profili in considerazione c’è anche Andrea D’Agostino, l’attuale managing director di Coca-Cola Company Italia. Nei prossimi giorni, ci si aspetta che venga presentata una lista di nomi ai Friedkin, da cui emergerà il profilo giusto per guidare la società. Questa scelta sarà cruciale per affrontare le sfide che attendono la Roma in un contesto complesso e da riorganizzare, sia all’interno che all’esterno del campo.
Le sfide sono molteplici, e l’attenzione della proprietà è focalizzata sulla necessità di stabilire una nuova direzione per il club, senza perdere di vista l’importanza della Roma nella loro ambiziosa visione calcistica.