Ultimo aggiornamento il 20 Dicembre 2023 by Redazione
Leonardo Apache La Russa interrogato per violenza sessuale: l’inizio dell’interrogatorio
Leonardo Apache La Russa, figlio del presidente del Senato, è stato convocato oggi presso il palazzo di giustizia di Milano per essere interrogato in Procura nell’ambito dell’inchiesta in cui è indagato per violenza sessuale. Accompagnato dai suoi legali, Adriano Bazzoni e Vinicio Nardo, il giovane è entrato nel palazzo attraverso uno degli ingressi di corso di Porta Vittoria. L’interrogatorio, che avverrà davanti al pm Rosaria Stagnaro e all’aggiunto Letizia Mannella, titolari del fascicolo, sta per iniziare.
Nuovi video potrebbero cambiare il corso dell’inchiesta
Sono emersi dei video girati con i telefonini che potrebbero cambiare le carte in tavola riguardo all’inchiesta che coinvolge Leonardo Apache La Russa. I video documentano ciò che è accaduto a casa del giovane la notte del 18 maggio, dopo la quale una ragazza ha denunciato di aver subito rapporti sessuali senza il suo consenso. Nei fotogrammi, la giovane sembra essere cosciente e partecipe. Tuttavia, i video da soli non sono sufficienti per stabilire se l’uso di alcol e sostanze da parte della ragazza abbia influenzato il suo stato mentale e la sua capacità di autodeterminazione. La scoperta di questi filmati, avvenuta grazie a un’intercettazione, potrebbe influire sulla valutazione degli inquirenti riguardo al consenso della giovane agli atti sessuali, elemento fondamentale per escludere l’accusa di stupro.
Complessità dell’inchiesta: disturbo psicologico, psicofarmaci e sostanze
Leonardo Apache La Russa, 21 anni, e il suo amico dj, 24, sostengono fin dall’inizio che la ragazza era consenziente. Tuttavia, la valutazione della situazione è resa più complessa dalla possibile interazione tra un disturbo psicologico della ragazza, l’assunzione di psicofarmaci nei giorni precedenti e l’effetto di cocaina e cannabis. Questi fattori potrebbero aver influenzato il suo stato mentale e la sua capacità di prendere decisioni consapevoli. Gli inquirenti dovranno tener conto di tutti questi elementi nel corso dell’inchiesta per stabilire la verità dei fatti.
