La scelta dell’albero di Natale: tra vittoriano, minimal o eclettico?

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La scelta dell'albero di Natale: tra vittoriano, minimal o eclettico? - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 11 Dicembre 2023 by Redazione

L’origine dell’albero di Natale: una tradizione antica

L’usanza di decorare gli alberi di Natale ha origini antiche, risalenti alla cultura celtica e vichinga. L’abete, un sempreverde che non perde le foglie in inverno, simboleggia l’eternità e il passaggio dalle tenebre alla luce. Questa tradizione è collegata a Yule, una festività che coincide con il solstizio d’inverno, celebrata nelle tradizioni germaniche e celtiche precristiane. Nei paesi scandinavi, il termine “Jul” indica sia Yule che Natale. L’usanza di decorare gli alberi di Natale era diffusa tra i popoli germanici, dove l’albero rappresentava la fertilità e veniva addobbato per scopi propiziatori. Storicamente, i primi alberi di Natale sono comparsi in Estonia nel 1441, mentre in Germania nel XVI secolo si trovano testimonianze di alberi addobbati con frutta e fiori di carta. L’usanza di decorare gli alberi di Natale si è poi diffusa in tutto il mondo, diventando una delle tradizioni più amate durante le festività natalizie.

L’arrivo dell’albero di Natale in Italia

L’usanza di addobbare gli alberi di Natale è arrivata in Italia grazie alla regina Margherita, che per prima ha decorato un albero di Natale al Quirinale nella seconda metà dell’Ottocento. Da quel momento, la moda si è diffusa rapidamente in tutto il Paese. L’albero di Natale è una delle poche tradizioni straniere che è stata adottata in Italia prima della sua diffusione più consumistica nel secondo dopoguerra. Tuttavia, per avere una produzione di alberi natalizi, bisognava recarsi in Svizzera e in Germania all’inizio dell’Ottocento. L’usanza di decorare gli alberi di Natale è diventata sempre più popolare, con una grande varietà di decorazioni fatte in casa o importate dalla Germania. Oggi, il mercato delle decorazioni natalizie è globale, con prodotti provenienti da tutto il mondo.

L’albero di Natale vittoriano: una tradizione che ha lasciato il segno

L’epoca vittoriana ha lasciato un’impronta indelebile nella tradizione delle decorazioni natalizie. Prima del matrimonio della regina Vittoria con il principe Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha, la tradizione natalizia inglese era piuttosto sobria. L’albero di Natale non era presente nelle case inglesi. Fu il principe Alberto a importare questa tradizione a palazzo, e grazie alla rivista “The Illustrated London News” che nel 1848 pubblicò una litografia raffigurante la famiglia reale attorno all’albero di Natale, l’usanza si diffuse rapidamente in tutte le case inglesi di un certo rango. A partire dal 1848, gli alberi di Natale dominavano i salotti delle famiglie nobili e abbienti, insieme ad altre decorazioni. L’uso di candele per illuminare gli alberi era già diffuso nel XVIII secolo. Nel corso del tempo, sono comparsi anche alberi artificiali fatti con piume colorate di verde. Le decorazioni vittoriane erano fatte in casa o importate dalla Germania e includevano alimenti come biscotti, noci e frutta secca, frutta candita, dolci colorati e nastri di vario genere. Oggi, lo stile vittoriano delle decorazioni natalizie è ancora presente, ma è stato affiancato da stili più minimalisti o eclettici, che offrono una vasta gamma di opzioni per personalizzare gli alberi di Natale.

In conclusione, l’usanza di decorare gli alberi di Natale ha radici antiche e si è diffusa in tutto il mondo. In Italia, la tradizione è stata introdotta dalla regina Margherita, mentre in Inghilterra è stata resa popolare dalla regina Vittoria. Oggi, gli alberi di Natale sono decorati in vari stili, dal vittoriano al minimalista o eclettico, offrendo infinite possibilità di espressione creativa durante le festività natalizie.

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