Ultimo aggiornamento il 24 Agosto 2024 by Giordana Bellante
Ottaviano Del Turco, già presidente della regione ABRUZZO e figura storica del sindacato, è deceduto all’età di 79 anni. La triste notizia è stata comunicata dal figlio Guido attraverso un post su Facebook, suscitando un profondo cordoglio nel panorama politico e sindacale italiano. Del Turco ha dedicato la sua vita a sostegno dei diritti dei lavoratori e ha ricoperto ruoli significativi sia nella politica che nelle istituzioni.
Vita e carriera di Ottaviano Del Turco
I primi anni e l’inizio dell’attività sindacale
Ottaviano Del Turco nacque a Collelongo, un comune in provincia dell’Aquila. La sua carriera iniziò nel sindacato, dove nel 1983 divenne segretario aggiunto della CGIL, lavorando a stretto contatto con il leader Luciano Lama. Durante questi anni, Del Turco si distinse per la sua capacità di navigare attraverso un periodo complesso per il sindacato italiano, cercando di trovare un equilibrio tra le diverse correnti e approcci presenti all’interno della CGIL.
Dalla CGIL al Partito Socialista
Negli anni ’90, il suo impegno sindacale si concretizzò nell’affermazione politica, portandolo a diventare l’ultimo segretario nazionale del PARTITO SOCIALISTA ITALIANO tra il 1993 e il 1994. A questo punto, Del Turco continuò la sua carriera pubblica come ministro delle Finanze nel governo Amato dal 2000 al 2001. Il suo contributo nella gestione delle finanze pubbliche italiane si rivelò determinante in un periodo critico per l’economia del paese.
Ruolo nelle istituzioni e nella regione Abruzzo
Dal 2005 al 2008, Del Turco ricoprì il ruolo di presidente della Regione Abruzzo. Durante la sua presidenza, si concentrò sui temi della sanità e dello sviluppo economico, affrontando numerose sfide legate alla gestione delle risorse e ai servizi pubblici. Inoltre, Del Turco fu presidente della Commissione parlamentare Antimafia dal 1996 al 2000, un incarico che rifletteva il suo impegno nella lotta contro la criminalità organizzata e la promozione della legalità in Italia.
Reazioni alla scomparsa di Ottaviano Del Turco
Cordoglio da parte della CGIL e della Cisl
Dopo l’annuncio della scomparsa di Del Turco, il segretario generale della CGIL, Maurizio Landini, ha espresso profondo cordoglio, sottolineando l’importanza del suo contributo al sindacato e alla società civile. Landini ha indicato come Del Turco possa essere considerato un dirigente di primo piano, il cui operato è stato caratterizzato dalla difesa dei diritti dei lavoratori, un tema centrale nei suoi 15 anni di attività.
Il leader della Cisl, Luigi Sbarra, ha anch’egli manifestato il proprio cordoglio, descrivendo Del Turco come un riformista e un sostenitore del dialogo sociale. Sbarra ha sottolineato l’importanza del pluralismo sindacale e il suo rispetto per i necessari cambiamenti all’interno del mondo del lavoro.
Messaggi di vicinanza dalla politica
La notizia della morte di Del Turco ha colpito anche il mondo politico. Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha espresso il proprio dispiacere, evidenziando le sue molteplici esperienze come sindacalista, ministro e presidente della regione. Analogamente, Maurizio Gasparri, presidente dei senatori di Forza Italia, ha sottolineato l’importanza del suo impegno e delle sfide affrontate nel corso della sua vita, inclusi i problemi legati alla giustizia in Italia.
Anche il Presidente della I Commissione Affari Costituzionali della Camera, Nazario Pagano, ha reso omaggio a Del Turco, facendosi portavoce del cordoglio anche a nome dei suoi colleghi. Pagano ha richiamato alla mente il vasto bagaglio culturale e l’eloquenza di Del Turco, che hanno segnato il suo operato politico.
La scomparsa di Ottaviano Del Turco segna la perdita di una figura rappresentativa e significativa della storia sindacale e politica italiana. La sua eredità continua a vivere attraverso le istituzioni e le persone che hanno avuto il privilegio di lavorare al suo fianco.