La scuola del futuro: le richieste della Gen Z in classe - Inchiesta ANSA Lifestyle - avvisatore.it
La voce degli studenti italiani si fa sempre più forte: vogliono una scuola diversa, più moderna e coinvolgente. I ragazzi della Generazione Z sono delusi dalla lentezza con cui la scuola italiana si muove e vogliono essere più considerati nel sistema educativo. Vogliono una scuola che li coinvolga attivamente, che offra programmi di insegnamento attuali e che includa nuove materie che possano scegliere per costruire il loro percorso di studio personale.
Stefano, 18 anni, racconta di un progetto sperimentale chiamato “l’officina dei saperi potenziali” che ha preso piede nel suo liceo. Durante l’anno scolastico, gli studenti hanno la possibilità di riunirsi per discutere di temi di interesse comune e attuali. Da questa iniziativa è nata la cogestione, che permette agli studenti di partecipare attivamente all’organizzazione delle lezioni. Hanno organizzato dibattiti su temi di attualità e sperimentato insegnamenti legati alla creatività. Secondo Stefano, la cogestione potrebbe essere il punto di partenza per una scuola nuova, più attuale e partecipativa.
Zaynah, 16 anni, sogna una scuola con programmi di insegnamento più attuali e la possibilità di scegliere nuove materie per costruire il proprio percorso di studio. Immagina lezioni frontali seguite da discussioni, dibattiti e approfondimenti, coinvolgendo attivamente gli studenti. Vorrebbe anche che la scuola affrontasse argomenti urgenti come l’educazione sessuale, le relazioni interpersonali e la difesa personale. Secondo Zaynah, la scuola potrebbe dare un grande contributo nel fornire strumenti e conoscenze utili per affrontare la vita quotidiana.
Valerio, 17 anni, vuole una scuola più moderna, con materie aggiornate e nuove esperienze. Vuole che la scuola si preoccupi di migliorare l’apprendimento per tutti gli studenti, tenendo conto delle diverse capacità e situazioni personali. Chiara, 16 anni, vorrebbe una scuola aperta più a lungo, oltre l’orario delle lezioni, per diventare un luogo di aggregazione e cultura per tutti gli studenti.
Secondo i dati del Miur sulle iscrizioni per il prossimo anno scolastico, i licei restano la scelta preferita dalla maggior parte degli studenti, anche se si registra una leggera flessione rispetto all’anno precedente. Gli istituti tecnici e professionali sono stati scelti da una percentuale significativa di studenti, mentre il liceo classico attira una piccola fetta di ragazzi. Cresce l’interesse per il liceo delle Scienze umane e l’Artistico.
Gli studenti italiani vogliono una scuola che li coinvolga attivamente, che offra programmi di insegnamento attuali e che tenga conto delle loro esigenze. Vogliono una scuola che sia un luogo di apprendimento, ma anche di confronto e crescita personale. È importante ascoltare le loro voci e lavorare insieme per costruire una scuola migliore per tutti.
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