La Stella di Natale torna a Verona dopo 40 anni, ma senza la sua originale composizione

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La Stella di Natale torna a Verona dopo 40 anni, ma senza la sua originale composizione - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 4 Settembre 2024 by Giordana Bellante

Il famoso simbolo natalizio di Verona, la Stella di Natale, celebra quest’anno il suo 40esimo anniversario, ma le celebrazioni saranno parziali a causa del crollo avvenuto nel gennaio scorso. La storica archiscultura, progettata dall’architetto Rinaldo Olivieri, non potrà essere presentata nella sua forma completa, in quanto la Fondazione Verona per l’Arena è ancora impegnata nel ricondizionamento della struttura danneggiata nel corso delle operazioni di smontaggio.

La stella di natale: un simbolo di bellezza e complessità

Origini e progettazione

Realizzata nel 1985, la Stella di Natale è diventata un simbolo di Verona, accogliendo turisti e cittadini durante il periodo natalizio. La sua progettazione, a cura dell’illustre architetto Rinaldo Olivieri, si caratterizza per la complessità ingegneristica e artistica della struttura. Questo manufatto non è solo un’installazione luminosa, ma rappresenta un autentico palcoscenico di luci e colori che arricchisce lo scenario natalizio della città.

Il crollo e le conseguenze

Tuttavia, il sogno di un Natale scintillante è stato infranto nel gennaio 2023, quando un crollo durante le fasi di smontaggio ha compromesso la stabilità della Stella. L’incidente ha sollevato preoccupazioni non solo per la struttura stessa, ma anche per gli eventuali danni collaterali causati all’Anfiteatro Arena di Verona. Le autorità locali hanno prontamente reagito per garantire la salvaguardia della sicurezza pubblica, avviando una serie di valutazioni tecniche sullo stato del manufatto e sui danni causati.

I piani per la realizzazione del nuovo allestimento

La collaborazione tra istituzioni

In attesa che la Fondazione Verona per l’Arena completi il progetto di ricondizionamento, il Comune di Verona e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio stanno collaborando per trovare una soluzione temporanea. A novembre di quest’anno, la città ospiterà una versione ridotta della Stella: solo la testa della struttura verrà esposta, mentre la “coda” sarà rappresentata da un’illuminazione che si proietterà dalle spalle della stella verso l’alto, creando un effetto suggestivo e mantenendo viva la tradizione.

Salvaguardia della pubblica incolumità

Barbara Bissoli, vicesindaca e assessore all’edilizia monumentale, ha sottolineato l’impegno dell’Amministrazione nel preservare l’incolumità pubblica e nello stesso tempo tutelare l’Arena e il suo patrimonio storico. “Siamo in attesa di prove tecniche e di una proposta progettuale dalla Fondazione per completare l’iter amministrativo”, ha affermato, confermando la priorità data alla sicurezza e alla conservazione della struttura.

Restauri all’anfiteatro: un intervento necessario

Il programma di restauro

Il crollo del basamento della Stella di Natale ha causato danni anche ai gradoni dell’Anfiteatro, un patrimonio artistico di indiscutibile valore. Per riparare ai danni subiti, il Comune ha già previsto l’inizio dei lavori di restauro nell’autunno. Questi interventi, pur essendo fondamentali, non risolveranno completamente le conseguenze del crollo. Le autorità hanno infatti comunicato che “la ferita resterà visibile”, un tributo ai rischi connessi alla manutenzione di opere di grande complessità e fragilità.

Significato del restauro

Il restauro dell’Anfiteatro non è solo un atto di riparazione, ma una missione per preservare la storia e la cultura di Verona. Ogni intervento è pianificato con attenzione per rispettare l’integrità della costruzione, un capolavoro che da secoli attrae visitatori da tutto il mondo. Con il recupero della Stella di Natale e il restauro dell’Anfiteatro, Verona si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua tradizione natalizia, cercando di mantenere viva l’eredità storica pur adattandosi alle sfide moderne.

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