La tangenziale verde di Roma: un progetto innovativo per un percorso urbano sostenibile

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La tangenziale verde di Roma: un progetto innovativo per un percorso urbano sostenibile - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 25 Settembre 2024 by Redazione

Il progetto “Tangenziale Verde” sta generando interesse e discussioni a Roma, proponendo una trasformazione significativa di un tratto dismesso della Tangenziale Est in una strada verde di due chilometri. Con una mozione approvata il 24 settembre dal consiglio comunale, l’idea mira a restituire alla città un’area attualmente inutilizzata, promuovendo la sostenibilità e il recupero urbano.

originari ideatori del progetto: un’idea innovativa

Le architette Nathalie Grenon e Raffaella Morichetti sono le menti dietro la concezione del percorso a verde, fondatrici del progetto RES . Prima dell’abbattimento della sopraelevata alla stazione Tiburtina, avevano già proposto una “green line”, un concetto che oggi riemerge con vigore. La proposta attuale prevede l’utilizzo di un tratto della Tangenziale Est che non viene utilizzato dal 2012, anno di apertura della Nuova Circonvallazione Interna, per creare un polmone verde nel cuore della città.

La visione degli ideatori comprende la realizzazione di un percorso composto da giardini, aree gioco, orti, fontane monumentali e piste ciclabili, rendendo l’area più vivibile e favorendo la socializzazione dei cittadini. La creazione di uno spazio pubblico che potrà essere fruito da tutti, ridurrebbe l’impatto ambientale e prevederebbe un approccio ecologico per il recupero delle risorse idriche.

mozione approvata: un passo verso il futuro

Il rilancio della proposta “Tangenziale Verde” è stato alimentato da una mozione sottoscritta dal gruppo della lista Calenda Sindaco, con firme di Francesco Carpano, Flavia De Gregorio e Dario Nanni. Nonostante i cambiamenti nei gruppi politici, l’atto è stato discusso e approvato, coinvolgendo anche le forze di maggioranza. Carpano ha dichiarato che questo rappresenta un primo passo importante per restituire alla città una parte di Tangenziale Est in stato di abbandono.

La mozione approvata dà luce verde per proseguire nella valutazione della fattibilità tecnico-economica del progetto. Per ora, il compito di far avanzare questa iniziativa spetta agli assessorati competenti, che saranno chiamati a decidere sulla programmazione della fase esecutiva del piano. La proposta si pone anche come un modello di recupero urbano di rilevanza internazionale, basato su principi di sostenibilità ambientale.

il percorso verde: dai Nomentani a via Lorenzo il Magnifico

Il progetto prevede di convertire il tratto di strada da Batteria Nomentana a via Lorenzo il Magnifico in uno spazio verde di 20 metri di larghezza. Tale trasformazione è concepita non solo per rendere l’area più sostenibile, ma per migliorare anche la qualità della vita dei cittadini che vivono nei dintorni.

Nel progettare questo nuovo percorso urbano, sono previsti diversi elementi tra cui piste ciclabili, giardini condivisi, orti urbani, un’imponente fontana monumentale, aree gioco, uno skate park e la piantumazione di numerosi alberi. Inoltre, il piano contempla il recupero dell’ex Istituto Ittiogenico, puntando a restituire alla comunità un luogo ricco di storia e cultura.

ripristino dell’ex Istituto Ittiogenico: un centro per la ricerca

L’iniziativa “Tangenziale Verde” non si limita a una riqualificazione estetica dell’area, ma include anche progetti per l’educazione e la ricerca. L’idea è di trasformare l’edificio abbandonato dell’ex Istituto Ittiogenico in un Centro di Ricerca sull’ecosistema metropolitano. Questo centro avrà il compito di monitorare le fasi di evoluzione dell’area, fornendo supporto a livello scientifico e gestionale per il recupero delle zone degradate.

Tale centro si propone di coordinare le attività dei 15 Municipi di Roma, collaborando con diverse associazioni e istituzioni educative. Con un grosso focus sulla ricerca e sull’educazione ecologica, il progetto aspira a fornire un nuovo modello di gestione che unisce comunità e scienza, promuovendo una cultura della sostenibilità nel contesto urbano.

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